db Premium Magazine September 12, 2022

Alla ricerca di energia

Le difficoltà di approvvigionamento di gas e petrolio influenzano le principali variabili e l’intero scenario economico.

A cura del team CIO & Consulenza Avanzata di Deutsche Bank S.p.A.

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Aspetti macroeconomici

L'Europa sta compiendo alcuni progressi nella diversificazione delle sue fonti di approvvigionamento di petrolio e gas. I costi per le nuove forniture di energia, tuttavia, sono notevolmente più elevati. La persistente guerra tra Russia e Ucraina, i prezzi elevati dell'energia e i continui problemi della catena di approvvigionamento pesano sul sentimento economico. Gli indici PMI hanno continuato a diminuire e sono al di sotto della soglia di 50 nella maggior parte dei Paesi dell'Eurozona, indicando un rallentamento della crescita economica. La scarsità di prodotti in input in vari settori continua a pesare sul settore manifatturiero e mantiene alti i tassi di inflazione. In alcuni Paesi come il Belgio, la Spagna o il Regno Unito, i tassi di inflazione hanno persino raggiunto livelli a due cifre e i segnali di stabilizzazione sembrano molto incerti.

Obbligazionario

Dopo un leggero calo del tasso di inflazione statunitense a luglio, le condizioni finanziarie sono migliorate. Sebbene la Fed abbia enfatizzato i rischi a doppio senso nel ciclo di inasprimento, il suo obiettivo principale rimane quello di combattere l'inflazione e ci si può aspettare un ulteriore inasprimento. Allo stesso modo, la BCE dovrebbe attenersi al suo percorso di rialzo dei tassi con gli investitori che si sono spostati a quotare in un ciclo di rialzi sempre più aggressivi. Indicatori economici più deboli e timori di recessione negli Stati Uniti avevano inizialmente mantenuto bassi i rendimenti delle obbligazioni a 10 anni. Tuttavia, un rapporto sul mercato del lavoro statunitense più forte del previsto all'inizio di agosto ha spinto nuovamente i rendimenti obbligazionari al rialzo. I rendimenti europei hanno seguito il mercato statunitense al rialzo. Gli spread obbligazionari dei bond italiani sono rimasti elevati data l'incertezza politica in vista delle elezioni.

Azionario

Le azioni sono salite dopo che i mercati hanno scontato un rallentamento del ciclo di rialzo della Fed a causa dell'inflazione CPI USA di luglio inferiore alle attese, in particolare i titoli della tecnologia e della crescita sensibili ai tassi. Un'atmosfera di avversione al rischio ha ripreso a prendere piede poiché il contesto macroeconomico e geopolitico continua a essere fragile e gli investitori azionari preferiscono adottare una posizione prudente. Sebbene la stagione degli utili del secondo trimestre sia stata migliore di quanto temuto, gli utili aziendali potrebbero indebolirsi in futuro poiché i cambiamenti della spesa dei consumatori e i margini di profitto si contraggono. Segnali di stabilizzazione dei tassi di inflazione e aspettative di avvicinamento alla fine del ciclo di rialzo dei tassi, saranno probabilmente la chiave decisiva per una svolta sostenibile dei mercati azionari. Nel frattempo, è probabile che l'attenzione rimanga sulla rotazione settoriale secondo i dati in arrivo.

Materie prime e FX

I timori per le prospettive di crescita economica globale hanno continuato a pesare sui mercati delle materie prime. Tuttavia, numerosi membri dell'OPEC+ hanno confermato che sosterrebbero i tagli alla produzione, se l'offerta iraniana riprendesse o se l'economia globale entratasse in recessione. Inoltre, è probabile che la domanda globale di petrolio rimanga elevata poiché i prezzi più elevati per altre materie prime energetiche rendono il petrolio attraente per l'uso nella produzione di energia. Le prospettive di crescita più deboli hanno continuato a frenare anche i prezzi dei metalli industriali. Nel complesso, l'oro ha continuato a seguire i cambiamenti delle aspettative sui tassi chiave, i movimenti del tasso di cambio USD e ha chiuso il mese con una nota più debole.


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