Un anno di hi tech: le sorprese non finiscono mai

Quale potrebbe diventare la “tecnologia dell’anno 2022”? Alcuni dicono le criptovalute di Stato, perché dovrebbero arrivare quelle delle superpotenze Cina e Russia. Altri pensano al metaverso, la realtà virtuale parallela al mondo reale annunciata da Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook. A proposito. Una coppia di Phoenix, Ryan e Candice Hurley, ha appena celebrato il primo matrimonio nella dimensione parallela.
Qualcuno, poi, si aspetta tanto dall’ultima generazione di smartphone o dai nuovi robottini: i primi con sistemi più efficienti, dal punto di vista energetico. I secondi con maggiore "intelligenza" e in grado di connettersi praticamente con tutti i dispositivi.

Altri ancora guardano alla “health conscious economy”, che si occuperà, dopo la pandemia, di farci stare in salute. Da qui le invenzioni in arrivo quest’anno come lo zaino e custodia per tablet con rivestimenti antimicrobici e la luce LED da scrivania disinfettante.
La OrCam ha ricevuto un premio per la telecamera che si aggancia agli occhiali e aiuta le persone non vedenti a identificare e interpretare le espressioni facciali.
E una start-up israeliana ha presentato delle cuffie invisibili che forniscono audio in-ear via etere, senza cioè nessun tipo di hardware.

Ma tanti non hanno proprio dubbi: il 2022 sarà l’anno degli NFT acronimo di Non Fungible Token.
Gli NFT sono ogni genere di oggetti, opere d’arte, brani musicali, terreni agricoli, ville, appartamenti, ceramiche. E altro ancora. Ma virtuali, che cioè vivono, si vendono e si comprano solo in un computer.
Per esempio: ai primi tre posti nelle vendite delle grandi case d’aste di arte nel 2021 ci sono tre opere di Beeple (foto in alto), il più apprezzato degli artisti NFT. La numero uno è stata aggiudicata per 69,3 milioni di dollari.

In tanti, nel 2022, entreranno in questo business, come Gucci. Si chiamano CryptoJanky NFT, e sono opere digitali in numero limitatissimo e di alto valore. Sono in vendita a partire dal 1° febbraio.

E il SUV Tonale dell’Alfa Romeo è la prima auto ad introdurre i ‘non fungible token’ su una vettura. “L’NTF riporterà i dati sulla vita vettura, generando così una certificazione che potrà essere utilizzata come garanzia del buon mantenimento della vettura, supportandone di conseguenza il valore residuo”, spiega il comunicato diffuso dal costruttore.

A cura di OF Network

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