È boom di aziende attente all’ambiente

Le società attente alle tematiche ESG (acronimo che include al suo interno tutti i principi legati all’ambiente, alla società e al buon governo societario) crescono più delle altre. Lo conferma il primo report condotto dal movimento italiano B Corp Italia e relativo alla fine del 2021: nell’anno nero dell’economia mondiale, il 2020, caratterizzato da una diffusa recessione provocata dall’emergenza pandemica, il 66% delle imprese certificate B Corp ha aumentato il proprio fatturato, mentre il 52% ha visto crescere il numero dei dipendenti. 

Cosa sono le B Corp? 

Si tratta di una certificazione che segue un rigoroso processo di misurazione e analisi volto a identificare le capacità di una azienda di rispettare l’ambiente e la società che la circonda. È nata negli Stati Uniti, dove viene condotta dall’ente no-profit B-Lab dal 2006, e ora si è diffusa a circa 80 paesi in tutto il mondo. Di fatto, si potrebbe dire che si struttura come una sorta di movimento, che ha l’obiettivo dichiarato di individuare le imprese che non solo producono un profitto, ma che lo perseguono creando anche, al tempo stesso, un impatto positivo su ambiente e comunità. 

A livello globale, sono 4.600 le imprese di medie e grandi dimensioni che hanno già ottenuto lo status di B Corp. Di queste, 1.400 si trovano in Europa. Operano in oltre 100 settori diversi e hanno storie e strutture aziendali differenti. Ma sono tutte accomunate dal perseguimento degli stessi valori. Tra le ultime B Corp si segnala la svizzera Chef Gourmet, specializza in prodotti di pasticceria per il settore alberghiero e della ristorazione. O ancora, la multinazionale Natura &Co, gruppo cosmetico multimarca che include i brand di Avon, Natura, The Body Shop e Aesop. E il colosso dell’abbigliamento tecnico e sportivo Patagonia. 

Anche guardando nello specifico all’Italia, si tratta di una situazione che si sta consolidando. A fine 2021 si contavano già 140 aziende certificate, in crescita del 26% rispetto all’anno precedente. Per un volume d’affari di 8 miliardi di euro, e un totale di circa 15.000 dipendenti.

Così, per esempio, tra le società più note che già hanno passato il rigido processo di certificazione si annoverano nomi come: Illy Caffè, Nespresso, Danone Italia e Fratelli Carli. In ambito IT, Reti è la prima B Corp italiana ad essere quotata. Ci sono poi le società farmaceutiche, come Chiesi e Aboca. E quelle nel mondo del fashion, come i brand Save The Duck e North Sails. 

A cura di OF Network

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