• Green Sea Project

Il progetto di riforestazione della Posidonia oceanica

Fondazione Deutsche Bank Italia sostiene l'International School for Scientific Diving (ISSD – ETS) che, in collaborazione con l’Università degli Studi di Genova, guida il Green Sea Project nell’Area Marina Protetta delle Cinque Terre.
Il Green Sea Project prevede la piantumazione e il ripristino di una parte di prateria di Posidonia oceanica su una superficie di 300 m² che andrà riforestata.

Le principali tappe del Green Sea Project

  • Giugno 2025

    Il secondo trapianto: altri 100 m² di fondale riforestato.

    Nel giugno 2025 è stato completato il secondo intervento di trapianto, con la posa di 8 biostuoie (6,2 × 2 m) alla profondità di 22 metri, per una copertura totale di altri 100 m². Su di esse sono stati trapiantate 97 patches, per un totale di 1.940 talee. Il materiale vegetale raccolto è costituito da talee naturalmente distaccate dal moto ondoso, riducendo l’impatto sulla prateria esistente.

    Ad oggi, sono state trapiantate complessivamente circa 4.000 talee.

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  • Febbraio 2025

    Il primo monitoraggio sul trapianto ha evidenziato un tasso di sopravvivenza delle talee intorno al 60%, dato positivo, considerando le temperature elevate dovute al riscaldamento globale.

    Il tasso di sopravvivenza delle talee intorno al 60% è un dato positivo e in linea con la letteratura scientifica, anche considerando le condizioni meteo-marine avverse del periodo invernale. Le biostuoie, realizzate in materiali naturali e biodegradabili, si sono dimostrate stabili e ben integrate con il substrato. Le talee, posizionate manualmente dai subacquei scientifici di ISSD e DISTAV, mostrano già segni di radicamento.

  • Settembre 2024

    Vengono piantate le prime talee nell’area sottomarina di Monterosso Al Mare, nell’Area Marina Protetta delle Cinque Terre.

    Le piante impiegheranno alcuni mesi per radicarsi e iniziare a espandersi. Il progetto, che si svilupperà nell’arco di tre anni, ha il fine di ripristinare porzioni del posidonieto esistente su una superficie totale di 300 m2.

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  • Giugno 2024

    Al via il progetto di riforestazione della Posidonia oceanica con il sostegno di Fondazione Deutsche Bank Italia.

    L’Area Marina Protetta delle Cinque Terre ancora più verde, grazie al nuovo progetto Green Sea di riforestazione della Posidonia oceanica, pianta che si sviluppa in praterie sottomarine, dando vita ad ecosistemi che rivestono un ruolo ecologico importante per la conservazione della biodiversità, per la produzione di ossigeno e per la protezione dall’erosione costiera.

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Video Gallery

Cos'è la Posidonia oceanica?

Dichiarazioni

JD

Donatella Bianchi, Presidente del Parco nazionale Area Marina Protetta delle Cinque Terre

“Ogni metro quadrato in più di Posidonia sul nostro fondale marino – dichiara Donatella Bianchi, Presidente del Parco nazionale Area Marina Protetta delle Cinque Terre – è una boccata di ossigeno, per la biodiversità ma anche per l’economia e lo sviluppo sostenibile. Perché questa pianta è fondamentale per quei servizi ecosistemici da cui ogni giorno traiamo benefici diretti e indiretti. Mentre a terra ci occupiamo della manutenzione e del ripristino dei sentieri e dei crinali a mare contribuiamo a ripristinare quegli habitat che negli anni sono stati danneggiati da fattori endogeni ed esogeni. Ringrazio tutti i partner del Green Sea Project per aver scelto come sito pilota l’AMP Cinque Terre, evidenziando ancora una volta il ruolo dell’area marina protetta come laboratorio in cui sperimentare nuove soluzioni di conservazione e resilienza sia dei sistemi naturali che del rapporto tra uomo e natura.”
JD

Monica Montefalcone, PhD in Scienze del Mare Professore Associato in Ecologia Seascape Ecology Lab, DiSTAV, Università di Genova

“L’Area Marina Protetta delle Cinque Terre offre le condizioni ideali per questo intervento di riforestazione - sottolinea Monica Montefalcone, PhD in Scienze del Mare Professore Associato in Ecologia Seascape Ecology Lab, DiSTAV, Università di Genova - L’informazione storica sulla prateria di Posidonia presente a Monterosso al mare ha preso avvio a cavallo tra gli anni ‘80 e ’90, agli albori dell’istituzione dell’Area Protetta. Si tratta di un bagaglio conoscitivo prezioso che ci permette di comprenderne l’andamento e seguirne l’evoluzione nel tempo, condizione ideale per pianificare le future proposte di conservazione e recupero di porzioni di prateria perdute a causa della forte pressione antropica degli ultimi 50 anni.”
JD

Stefano Acunto, Direttore di ISSD

“Siamo particolarmente orgogliosi di portare avanti questo progetto nell’Area Marina Protetta delle Cinque Terre, con il supporto del DISTAV e il sostegno Fondazione Deutsche Bank Italia, anche per l’importanza scientifica che la prateria di Posidonia oceanica di Monterosso riveste nel contesto del Levante Ligure – Dichiara Stefano Acunto, Direttore di ISSD - La tecnica di riforestazione che prenderà avvio nelle prossime settimane alle Cinque Terre, è stata ideata da ISSD e prevede una serie di azioni che sono state già sperimentate con successo in altri siti in Liguria, Toscana e Sardegna."