db Magazine October 17, 2022

Sboom dell’immobiliare? Come cambia la voglia di casa

Gli effetti di inflazione, caro-energia e tassi in rialzo stanno colpendo l’immobiliare. Chi compra oggi deve sobbarcarsi, in media, una spesa più alta del 5,2% secondo rilevazioni Istat. Per il nuovo, invece, l’esborso è del 12,1% rispetto a un anno fa. Quali previsioni per il prossimo futuro? Tra le tendenze, si registra un maggiore interesse per gli immobili “green”. Ma intanto a Milano i prezzi continuano a salire.

L’attuale contesto economico sta mettendo alla prova il mercato immobiliare. L’elevata inflazione, il caro-energia, il rialzo dei tassi di interesse impattano sulla capacità di acquisto da parte delle famiglie. Allo stesso tempo, le case costano sempre di più.

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Secondo i dati diffusi dall’Istat relativi al secondo semestre del 2022, l’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) è aumentato del 5,2% rispetto allo stesso periodo del 2021. Con un incremento che si registra soprattutto per le abitazioni di nuova costruzione, che segnano un +12,1%.

Se si considerano i prezzi nelle principali città italiane, a registrare un boom è Milano (nell’immagine lo skyline): per le case nuove è necessario un esborso medio del 17% in più rispetto al 2021. A Roma del 4,8% e a Torino dell’1%. 

Le previsioni per il 2023 

La scelta della Banca Centrale Europea-BCE di aumentare il costo del denaro (si attende un terminal rate di 250 bp da fonti Morgan Stanley), secondo gli esperti, porterà nei prossimi mesi a una riduzione dei prezzi delle abitazioni. A cui seguirà probabilmente un calo degli investimenti nel settore immobiliare.
Questo perché, dovrebbe diminuire la domanda, a causa di un numero inferiore di persone in grado di accedere ai finanziamenti ipotecari, dopo anni in cui i tassi sono stati particolarmente favorevoli. 

Dopo gli anni della pandemia, in cui, complice lo smart working, molti acquirenti hanno ricercato soluzioni più grandi, con giardino e open space, e magari fuori dai capoluoghi per poter pagare prezzi più bassi, ora la tendenza torna a concentrarsi sulle grandi città.
Andando, così, di pari passo con la richiesta di molte aziende di tornare a lavorare in ufficio, almeno per alcuni giorni a settimana. 

La crisi energetica e il conseguente caro-bollette, che sta pesantemente impattando sulle finanze familiari, inoltre, stanno già spostando l’interesse di un'ampia platea sul comparto degli immobili green, alimentati da fonti alternative come i pannelli solari e fotovoltaici.

La scelta eco-sostenibile è, secondo gli addetti ai lavori, una delle tendenze del real estate che dovrebbe confermarsi anche nel 2023. 

A cura di OFNetwork


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