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db Magazine December 18, 2023

I Paesi più ricchi in ritardo su impegno 100 miliardi di dollari l’anno per il clima

Secondo un rapporto dell’Ocse, le economie più avanzate hanno raggiunto “con buona probabilità” nel 2022 la quota necessaria a soddisfare l’impegno verso gli Stati in via di sviluppo; tuttavia, i fondi non sono ancora arrivati.

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Nel 2022, i Paesi più industrializzati, “con buona probabilità”, hanno raggiunto la quota necessaria a soddisfare l’impegno di fornire 100 miliardi di dollari all’anno agli Stati in via di sviluppo.

Tuttavia, secondo un rapporto dell’Ocse, i fondi non sono ancora arrivati e il ritardo rischia di minare la fiducia nei negoziati internazionali sul clima.

Secondo l’Organizzazione di cooperazione e sviluppo economico, i Paesi hanno accantonato 89,6 miliardi di aiuti per il 2021, l’ultimo anno per il quale sono disponibili i dati. Per questo si presume, ha affermato il segretario generale Matthias Cormann, che “sulla base di dati preliminari, e non ancora verificati, l'obiettivo è stato probabilmente raggiunto" nel 2022.

Da qui al 2025, si stima che i Paesi in via di sviluppo avranno bisogno di circa 1.000 miliardi di dollari all'anno per gli investimenti di resilienza e adattamento climatici, che saliranno a circa 2.400 miliardi ogni anno tra il 2026 e il 2030”, ha sottolineato Matthias Cormann, spiegando che “per colmare questo deficit, questi Stati dovranno attingere a tutta una serie di fonti di finanziamento pubbliche, private, nazionali e internazionali”. In questo quadro, “è essenziale una maggiore partecipazione dei donatori internazionali”.

Gli 89,6 miliardi di dollari raggiunti nel 2021 dagli Stati più ricchi rappresentano un aumento dell'8% rispetto alla cifra del 2020. Si tratta di “un incremento sostanziale significativamente superiore alla crescita media annua del 2,1% osservata tra il 2018 e il 2020”, ha osservato il segretario generale. La maggior parte degli aiuti raccolti nel 2021 - 73 miliardi di dollari - erano fondi pubblici, mentre più di due terzi erano prestiti.

A cura de Il Sole 24 Ore