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db Premium Magazine
May 3, 2024
Taylor Swift e il sinth pop dei record
Il nuovo, attesissimo “The Tortured Poets Department” si è trasformato a sorpresa in un doppio album.
Impossibile parlare di Taylor Swift senza citare almeno alcuni dei record che rendono questo personaggio assai più di una musicista di successo, confermandola come fenomeno mediatico senza uguali. La trentaquattrenne cantautrice americana, infatti, vanta “numeri” straordinari, anche a confronto di blasonatissime celebrities del calibro di Madonna o Lady Gaga: prima musicista di tutti i tempi a comparire sulla copertina del Time come “persona dell’anno” (nonché prima donna a comparirvi due volte, dopo la copertina del 2017 in condivisione con le altre donne-simbolo del MeToo); tour miliardari con guadagni in proporzione (13 milioni di dollari a serata); l’intera top ten dei dischi più venduti occupata dai suoi singoli; prima artista donna con 100 milioni di ascoltatori mensili su Spotify; la prima artista nelle 66 edizioni dei Grammy Awards a ottenere per la quarta volta il premio al miglior album dell’anno. La lista potrebbe proseguire, ma il concetto è chiaro; come è chiaro che l’uscita di un nuovo album di Swift è un evento destinato a lasciare il segno.
È quanto è successo con “The Tortured Poets Department”, suo undicesimo lavoro in studio, che segue di 18 mesi l’uscita di “Midnights” (disco che lo scorso anno aveva ottenuto la ormai consueta quantità di primati di vendite e streaming) e che vede la collaborazione di artisti come il rapper statunitense Post Malone, che accompagna la cantante nel brano di apertura “Fortnight”, e la band indie rock inglese Florence + the Machine, guidata da Florence Welch, nella canzone “Florida!!!”.
Il nuovo album è stato definito dalla stessa artista come “il più necessario… Mi ha ricordato perché scrivere canzoni è qualcosa che mi aiuta davvero nella vita”.
Un disco che conferma una volta di più le principali caratteristiche di Taylor Swift: i temi delle sue canzoni (storie d’amore spesso tormentate e infelici); i testi mai banali e talvolta sorprendenti (come in “But Daddy I Love Him” dove grida “ma papà, io lo amo, avrò un figlio da lui”, salvo poi aggiungere “non è vero, ma dovreste vedere le vostre facce”); lo stile sinth pop. E anche la straordinaria prolificità dell’autrice; che, dopo aver annunciato l’uscita di una raccolta composta da 16 brani, a sole due ore dalla pubblicazione ha condiviso con il pubblico ben altre 15 canzoni. Il nuovo disco si è così trasformato, a sorpresa, in un doppio album di 31 tracce, raccolte sotto il titolo “The Tortured Poets Department: The Anthology”. Un ricchissimo supplemento che Swift ha presentato su Instagram con le parole: “Ho scritto così tante poesie tormentate negli ultimi due anni e volevo condividerle tutti con voi, quindi ecco 15 canzoni extra. E ora la storia non è più mia… è vostra”.
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