db Magazine October 2, 2020

Green city: la mobilità diventa sostenibile

Le città stanno diventando sempre più eco-friendly. Secondo i dati GfK, in Italia il comparto e-mobility (che comprende monopattini elettrici, skateboard elettrici, hoverboard e one wheel) ha registrato nei primi 7 mesi del 2020 una crescita del +140%, rispetto al 2019. Anche i servizi in sharing piacciono sempre di più. Mentre chi preferisce l’auto punta su quelle a motore ibrido.

La mobilità alternativa è il nuovo trend nelle grandi città. La trasformazione smart e green è iniziata, anche grazie alla riduzione degli spostamenti lunghi durante il lockdown e al lancio di incentivi a livello statale e regionale.

Due i principali sviluppi. Da un lato quello relativo alla sharing mobility, nello specifico per biciclette e monopattini presi a noleggio per brevi tragitti, che ha registrato un significativo incremento negli ultimi mesi. Dall’altro quello legato alla cosiddetta e-mobility, quindi mezzi elettrici come monopattini, skateboard e hoverboard di ultima generazione. Secondo i dati GfK - il più grande istituto di ricerche di mercato della Germania e il quarto al mondo - questo comparto ha registrato, nei primi 7 mesi del 2020, una crescita del 140% rispetto allo stesso periodo del 2019.

Bike sharing

In Italia è in aumento il numero di città che scelgono di proporre una modalità più eco-friendly incentivando l’utilizzo delle biciclette. Quelle prese a noleggio per breve tempo e per spostamenti limitati, ad esempio, sono arrivate a toccare quota 35mila, triplicando il numero rispetto al 2015. E si iniziano a registrare aumenti anche per lo sharing di biciclette elettriche.

E-mobility

È in questo comparto che si registra il maggiore boom, dato soprattutto dal forte aumento nella vendita di monopattini elettrici, sostenuta anche dagli incentivi inclusi nel Bonus Mobilità lanciato a maggio 2020 per l’acquisto di mezzi a propulsione elettrica. Complessivamente, da inizio anno a luglio 2020 sono stati venduti 125mila mezzi di questo tipo e nel 90% dei casi si è trattato di monopattini elettrici.

Auto ibride

Anche chi non vuole rinunciare all’auto sta pensando a una svolta green. Non a caso, è in aumento la richiesta di veicoli ibridi. Secondo quanto comunicato dal Ministero dei Trasporti, infatti, nel mese di agosto le immatricolazioni di full hybrid o mild hybrid – con motore elettrico che si attiva solo in determinate occasioni – è arrivato a coprire il 15% del totale. Anche in questo caso la spinta all’acquisto di vetture più sostenibili è stata data dall’incentivo statale incluso del Decreto Rilancio.

A cura della redazione di OFNetwork


Disclaimer 

Tutti i diritti riservati. Gli articoli, i materiali, i contenuti ed i servizi presenti sulle pagine web raggiungibili da questo indirizzo https://www.deutsche-bank.it/news/detail/dbmagazine sono destinati ad un utilizzo personale e non professionale e non possono essere copiati, trasmessi, pubblicati, distribuiti o sfruttati commercialmente senza l’esplicito consenso scritto del Gruppo Deutsche Bank S.p.A.. Tutti i materiali pubblicati, inclusi a titolo esemplificativo, articoli di informazione, fotografie, immagini, illustrazioni, sono protetti dalle leggi sul diritto d’autore e sono di proprietà dell’editore o di chi legittimamente disponga dei diritti relativi. Le informazioni contenute nel presente documento si basano su fonti ritenute attendibili: tuttavia il Gruppo Deutsche Bank S.p.A. non ha effettuato una verifica indipendente relativa a tali informazioni e declina ogni responsabilità a riguardo. Conseguentemente, nessuna garanzia, espressa o implicita, è fornita, né alcun affidamento può essere fatto riguardo alla precisione, completezza o correttezza delle informazioni e delle opinioni contenute in questo documento. Gli articoli, le ricerche e gli studi pubblicati rappresentano esclusivamente le opinioni e i punti di vista dei relativi autori: esse non riflettono necessariamente le opinioni di Deutsche Bank S.p.A. né di qualsiasi società controllata o consociata del Gruppo Deutsche Bank S.p.A.. Né l’autore né il Gruppo Deutsche Bank S.p.A. possono essere ritenuti responsabili per danni derivanti dall’utilizzo della presente pubblicazione, tranne per quanto è previsto dalla normativa applicabile. Il Gruppo Deutsche Bank S.p.A cercherà in tutti i modi di evitare la pubblicazione di informazioni erronee ed affermazioni che possano in alcun modo essere considerate lesive di diritti di terzi.  Le informazioni riportate hanno solo uno scopo informativo, non sono da intendersi, interpretarsi o considerarsi in alcun modo come messaggio promozionale ovvero offerte di vendita o sollecitazioni a sottoscrivere, invito ad acquistare o vendere o come raccomandazione ad acquistare o collocare qualsiasi tipo di strumento finanziario, nè come giudizi da parte del Gruppo Deutsche Bank S.p.A. sull’opportunità dell’investimento in alcuno dei prodotti illustrati, o ricerca in materia di investimenti, né tantomeno costituiscono una raccomandazione ad eseguire alcun tipo di operazione. Quanto ad eventuali richiami di natura fiscale qui contenuti, va rilevato che i livelli e le basi di tassazione a cui fanno riferimento gli articoli pubblicati sono suscettibili di cambiamenti rispetto alla data di pubblicazione e possono incidere sul valore dell’investimento; il Gruppo Deutsche Bank S.p.A. non ha l'obbligo di mantenere aggiornate queste informazioni, né tantomeno di aggiornarle. La distribuzione di questo documento in altre giurisdizioni può essere soggetta a restrizioni e pertanto le persone alle quali dovesse pervenire tale documento si dovranno informare sull’esistenza di tali restrizioni ed osservarle. Ulteriori informazioni sono disponibili su richiesta.