db Magazine
June 19, 2025
Nel 2024, +12% per le spese in digitale nella sanità
Gli investimenti in Sanità digitale in Italia nel 2024 sono arrivati a 2,47 miliardi di euro, registrando una crescita del 12% rispetto al 2023, come rilevato dall’Osservatorio del Politecnico di Milano
Prosegue l’accelerazione dello sviluppo del digitale nella sanità provocata dall’emergenza Covid-19. Nel 2024, in Italia, gli investimenti in sanità digitale sono arrivati a 2,47 miliardi di euro, mettendo a segno una crescita del +12% rispetto al 2023.
Contestualmente, l’attuazione delle misure del Pnrr sta producendo i primi risultati concreti, con la realizzazione delle piattaforme di Telemedicina, la diffusione di soluzioni per la digitalizzazione degli ospedali e lo sviluppo del Fascicolo sanitario elettronico 2.0. È l’analisi fatta dall’Osservatorio sanità digitale del Politecnico di Milano, secondo la quale, inoltre, il 36% dei medici specialisti, coinvolti nella ricerca, e il 52% dei medici di medicina generale ha utilizzato servizi di Televisita e rispettivamente il 30% e il 46% di Telemonitoraggio. Tuttavia, si tratta di un utilizzo ancora sporadico e non strutturato. Cresce anche l’adozione dell’Intelligenza artificiale in ambito sanitario, il cui impatto sui processi clinici apre a nuove opportunità, ma anche interrogativi sulla gestione dei dati e l’integrazione nella pratica quotidiana.
Oggi il 31% dei cittadini ha già utilizzato strumenti di Ai generativa e l’11% lo ha fatto in ambito sanitario. Ma la GenAi si diffonde anche nella pratica quotidiana dei professionisti sanitari: il 26% degli specialisti, il 46% dei medici di medicina generale e il 19% degli infermieri, coinvolti nella ricerca, ne ha già fatto uso, anche se quasi sempre utilizzando piattaforme generaliste e non dedicate all’uso clinico.
Grazie all’Intelligenza artificiale ogni medico specialista oggi potrebbe risparmiare mediamente circa 2 giornate all’anno solo per la ricerca di informazioni scientifiche e una settimana in attività amministrative o di gestione operativa. “I primi germogli della trasformazione digitale del Sistema sanitario, abilitati dal Pnrr, cominciano a essere visibili. Nell’ultimo anno si sono registrati importanti sviluppi nell’attuazione del Piano in ambiti strategici come la Telemedicina, la digitalizzazione degli ospedali, il Fascicolo sanitario elettronico 2.0, l’Intelligenza artificiale in sanità. Ma i risultati non bastano a poterne raccogliere i frutti”, ha commentato Mariano Corso, responsabile scientifico dell’Osservatorio sanità digitale.
A cura de Il Sole 24 Ore
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