Rendere il mondo migliore. È il sogno che condividono 193 nazioni
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile, definiti nell’Agenda 2030 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite rappresentano traguardi comuni da raggiungere nell’arco dei prossimi 7 anni per il bene del pianeta, delle persone e per assicurare la prosperità.
L’Italia, secondo l’Istat, ha registrato miglioramenti per il 42,6% dei goal fissati. A registrare performance negative è l’obiettivo 7, quello sull’energia pulita.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibili, definiti nell’Agenda 2030 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e sottoscritti nel settembre 2015 dai Governi di 193 Paesi, sono 17, con 169 ‘target’ o sotto-obiettivi in ambito sociale, economico e ambientale, ma anche istituzionale. Puntano al bene del pianeta, delle persone (soprattutto per i più piccoli) e vogliono assicurare la prosperità delle genti.
I primi tre goal riguardano la necessità di sconfiggere ogni forma di povertà, porre fine alla fame e assicurare salute e benessere a tutte le età. Il quarto goal raccomanda un’educazione di qualità, mentre il quinto punta a raggiungere l’uguaglianza di genere. Il goal 6 mira a garantire l’acqua pulita per tutti e il 7 l’accesso all’energia pulita. Mentre l’ottavo obiettivo è quello di promuovere la crescita economica.
Il goal 9 fa riferimento a infrastrutture e innovazione, mentre il goal 10 aspira a ridurre le disuguaglianze. L’obiettivo 11 punta a rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi e sicuri, che precede il target di garantire modelli sostenibili di consumo. Dal numero 13 al 15 i traguardi da raggiungere sono ambientali: promuovere azioni per contrastare i cambiamenti climatici; conservare e utilizzare in modo sostenibile gli oceani e proteggere la vita sulla terra. Infine, gli ultimi due sono di carattere sociale e istituzionale: promuovere pace, giustizia e istituzioni solide e rafforzare le partnership per lo sviluppo sostenibile.
A che punto è l’Italia?
La sesta edizione del Rapporto sui Sustainable Development Goals (SDGs) dell’Istat, pubblicato a giugno 2023, delinea uno scenario dell’ultimo anno rispetto a quello precedente piuttosto variegato. Infatti il 42,6% delle misure risulta in miglioramento rispetto al target definito dall’Agenda 2030; il 24,6% è stazionario, mentre il 32,8% segna un peggioramento.
A registrare performance particolarmente negative è l’obiettivo 7 sull’energia pulita, soprattutto a causa della ripresa dei consumi energetici post-pandemia, non supportata dalla crescita di quelli da fonti rinnovabili.
Anche il goal 16 su pace e giustizia è in peggioramento a causa, tra le altre cose, della situazione di affollamento delle carceri.
A cura di OFNetwork
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