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August 7, 2025
GreenSea Project: al via il secondo trapianto di Posidonia oceanica
Con un target di 300 metri² di fondale marino da riforestare, il progetto Green Sea punta a ripristinare e restituire vitalità a un ecosistema marino fondamentale per la biodiversità e la salute del nostro mare.
La Posidonia oceanica non è una semplice pianta marina, ma una delle risorse più importanti per la salute del nostro mare: produce fino a 20 litri di ossigeno al giorno per ogni metro quadrato, assorbe CO₂ e svolge un ruolo fondamentale nella protezione delle coste dall’erosione.
Secondo gli ultimi rilevamenti, l’inizio del 2025 è stato il più caldo mai registrato nel bacino del Mediterraneo. Le temperature superficiali del mare sono rimaste costantemente al di sopra della media storica, senza mostrare segni del consueto raffreddamento stagionale, a causa di un livello di partenza già insolitamente alto dovuto al riscaldamento globale.
Queste condizioni straordinarie rappresentano una seria minaccia per la biodiversità marina del Mediterraneo, in particolare per le specie più vulnerabili come Posidonia oceanica, endemica di questo mare.
Fondazione Deutsche Bank Italia sostiene l'International School for Scientific Diving (ISSD – ETS) che, in collaborazione con l’Università degli Studi di Genova, guida il progetto GreenSea nell’Area Marina Protetta delle Cinque Terre.
Il progetto GreenSea prevede la piantumazione e il ripristino di una parte di prateria di Posidonia oceanica su una superficie di 300 m² che andrà riforestata.
Dopo il lancio nel 2024 e le prime talee piantate nell'area sottomarina di Monterosso al Mare, il progetto ha raggiunto un'importante fase: il completamento del secondo trapianto e il primo ciclo di monitoraggio scientifico.
I risultati sono incoraggianti sia in termini di attecchimento che di stabilità dell’intervento:
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