db Magazine April 16, 2024

Bankitalia studia il riutilizzo delle banconote triturate

La Banca d'Italia, attenta agli obiettivi di riduzione della propria impronta carbonica e ambientale, ha avviato uno studio per dare nuova vita alle banconote triturate.

dbpremium-Bankitalia-banconote-triturate

La Banca d’Italia punta a essere sempre più sostenibile. Palazzo Koch, con l’obiettivo di ridurre la sua impronta carbonica e ambientale, ha avviato uno studio per valutare come poter riutilizzare le banconote mandate al macero.

Secondo quanto riportato nel bilancio di Bankitalia, fino al 2022 le banconote logore triturate venivano smaltite in discarica. Dal 2023, invece, si è deciso di cambiare strada e tutti i rifiuti costituiti da banconote logore triturate prodotti dalla Banca, sono conferiti a impianti per la produzione del combustibile solido secondario (Css) o per il recupero energetico (termovalorizzazione), che rappresentano le modalità di trattamento più idonee dal punto di vista ambientale: grazie a questa iniziativa è stato possibile evitare l’emissione di 37 tonnellate di anidride carbonica equivalente.

La Banca però vuole fare di più e nel Rapporto ambientale 2023 si legge di un progetto della Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II sul riuso in edilizia delle banconote triturate.

Un campione di banconote logore triturate è stato utilizzato per realizzare in laboratorio alcuni campioni di mattoni e di intonaci a base di calce.
I risultati ottenuti sono positivi scrive la Banca: “La presenza dei frammenti di banconote logore nella calce migliora le caratteristiche di resistenza alla flessione del materiale sia nel confronto con i provini realizzati senza additivi”.

Alla luce di questi primi risultati, la Banca d’Italia “sta valutando le modalità per estendere lo studio anche agli aspetti di fattibilità industriale”.

A cura de Il Sole 24 Ore