db Magazine March 8, 2022

“Cashless society”: il futuro dei pagamenti è sempre più digitale

L’emergenza sanitaria, il boom dell’e-commerce e la necessità di mantenere il distanziamento sociale hanno spinto a un utilizzo sempre maggiore degli strumenti di pagamento elettronici.

Nei paesi del Nord Europa, come Islanda, Norvegia, Svezia, i turisti non hanno bisogno di cambiare il denaro contante in valuta locale. Tutto si paga con le carte. Ovunque. Anche importi piccolissimi come il caffè al bar, la sosta dell’auto sulle strisce blu in pieno centro, persino l’ingresso ai bagni pubblici. È quello che gli osservatori definiscono in gergo tecnico “cashless society”, l’ideale verso cui anche il nostro Paese tende, e che prevede un utilizzo scarso, se non addirittura nullo, dei soldi fisici. L’obiettivo, infatti, è quello di rendere tutte le transazioni dematerializzate, perché effettuate con carte o strumenti evoluti, come smartphone e orologi intelligenti. E anche se, ad oggi, sembra esserci ancora molta strada da fare (non a caso gli italiani sono tra i popoli che più a fatica riescono a rinunciare al contante), le evoluzioni tecnologiche stanno progressivamente sradicando questa abitudine. 

img-cashless_mar22

Verso la “cashless society” 

La pandemia, con la conseguente necessità di mantenere le distanze interpersonali e ridurre i contatti fisici, ha contribuito ad aumentare da un lato l’utilizzo dello shopping online e, dall’altro, quello delle carte di pagamento e dei moderni dispositivi contactless (letteralmente “senza contatto”).

Lo confermano anche i dati diffusi da Ernst&Young che, nella recente ricerca “EY Digital Payments” è arrivata a ipotizzare che, nel 2025, in Italia il 50% dei pagamenti sarà eseguito senza l'uso del contante. Una crescita significativa, soprattutto se confrontata con la percentuale del 33% certificata nel 2020 dall'Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano.

Non solo. Il sondaggio realizzato da Ernst&Young ha messo in luce anche un altro dato molto importante. Dalla ricerca, infatti, è emerso che sono gli stessi utenti a prevedere, per il futuro, un utilizzo sempre maggiore degli strumenti digitali. In particolare, il 70% degli intervistati ipotizza che, entro questa data, il 50% dei pagamenti avverrà senza denaro fisico. Mentre per un altro 25% raggiungerà addirittura una quota pari al 75%. 

I “nuovi” pagamenti digitali 

Il merito è sicuramente da ricercarsi nei nuovi sistemi di pagamento smart. Ad essere preferiti, infatti, sono gli smartphone e le carte senza contatto, che consentono di pagare la spesa al supermercato o gli acquisti nei negozi fisici semplicemente avvicinando il telefonino, o l’orologio, al lettore. 

Ma per il futuro una spinta maggiore arriverà dai nuovi sistemi di acquisto intelligenti. Come il "Buy now, pay later", letteralmente: “Acquista ora, paga dopo”. Si tratta di una evoluzione dello shopping online che consente di rateizzare una spesa consistente in tre mensilità, senza tassi di interesse o costi aggiuntivi. Molte Fintech ci stanno lavorando e anche alcuni colossi del mondo dell’e-commerce e delle transazioni virtuali. 

Intanto, c’è una grande frenesia anche per quanto riguarda i commercianti, grazie al lancio di soluzioni innovative, e a commissioni contenute, per accettare pagamenti con carta o wallet digitali anche in mobilità. E infatti, oltre alle solite Fintech, anche i colossi Big Tech stanno iniziando a studiare app da installare sui telefonini per trasformarli in Pos.

A cura di OF Network


Sappiamo sempre come esserti vicino

Con le nostre Carte fai acquisti in sicurezza, anche da casa

Pagamenti digitali con smartphone

App DB Le Mie Carte

La Mia Banca

Finanziamenti a distanza

App La Mia Banca


Disclaimer 

Tutti i diritti riservati. Gli articoli, i materiali, i contenuti ed i servizi presenti sulle pagine web raggiungibili da questo indirizzo https://www.deutsche-bank.it/news/detail/dbmagazine sono destinati ad un utilizzo personale e non professionale e non possono essere copiati, trasmessi, pubblicati, distribuiti o sfruttati commercialmente senza l’esplicito consenso scritto del Gruppo Deutsche Bank S.p.A.. Tutti i materiali pubblicati, inclusi a titolo esemplificativo, articoli di informazione, fotografie, immagini, illustrazioni, sono protetti dalle leggi sul diritto d’autore e sono di proprietà dell’editore o di chi legittimamente disponga dei diritti relativi. Le informazioni contenute nel presente documento si basano su fonti ritenute attendibili: tuttavia il Gruppo Deutsche Bank S.p.A. non ha effettuato una verifica indipendente relativa a tali informazioni e declina ogni responsabilità a riguardo. Conseguentemente, nessuna garanzia, espressa o implicita, è fornita, né alcun affidamento può essere fatto riguardo alla precisione, completezza o correttezza delle informazioni e delle opinioni contenute in questo documento. Gli articoli, le ricerche e gli studi pubblicati rappresentano esclusivamente le opinioni e i punti di vista dei relativi autori: esse non riflettono necessariamente le opinioni di Deutsche Bank S.p.A. né di qualsiasi società controllata o consociata del Gruppo Deutsche Bank S.p.A.. Né l’autore né il Gruppo Deutsche Bank S.p.A. possono essere ritenuti responsabili per danni derivanti dall’utilizzo della presente pubblicazione, tranne per quanto è previsto dalla normativa applicabile. Il Gruppo Deutsche Bank S.p.A cercherà in tutti i modi di evitare la pubblicazione di informazioni erronee ed affermazioni che possano in alcun modo essere considerate lesive di diritti di terzi.  Le informazioni riportate hanno solo uno scopo informativo, non sono da intendersi, interpretarsi o considerarsi in alcun modo come messaggio promozionale ovvero offerte di vendita o sollecitazioni a sottoscrivere, invito ad acquistare o vendere o come raccomandazione ad acquistare o collocare qualsiasi tipo di strumento finanziario, nè come giudizi da parte del Gruppo Deutsche Bank S.p.A. sull’opportunità dell’investimento in alcuno dei prodotti illustrati, o ricerca in materia di investimenti, né tantomeno costituiscono una raccomandazione ad eseguire alcun tipo di operazione. Quanto ad eventuali richiami di natura fiscale qui contenuti, va rilevato che i livelli e le basi di tassazione a cui fanno riferimento gli articoli pubblicati sono suscettibili di cambiamenti rispetto alla data di pubblicazione e possono incidere sul valore dell’investimento; il Gruppo Deutsche Bank S.p.A. non ha l'obbligo di mantenere aggiornate queste informazioni, né tantomeno di aggiornarle. La distribuzione di questo documento in altre giurisdizioni può essere soggetta a restrizioni e pertanto le persone alle quali dovesse pervenire tale documento si dovranno informare sull’esistenza di tali restrizioni ed osservarle. Ulteriori informazioni sono disponibili su richiesta.