db Magazine September 8, 2023

In calo nel secondo trimestre 2023 il commercio tra i paesi del G20

Secondo l’Ocse, le esportazioni e le importazioni di merci del G20 sono diminuite rispettivamente del 3,1% e del 2% nel periodo aprile-giugno 2023 rispetto al trimestre precedente.

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Nel secondo trimestre 2023, il commercio internazionali del G20 ha registrato una flessione in termini di valore in confronto ai tre mesi precedenti. Secondo l’Ocse, le esportazioni e le importazioni di merci del G20 sono diminuite rispettivamente del 3,1% (dopo +2,2% nel primo trimestre) e del 2% (dopo -1,1%), riflettendo la debolezza della domanda globale e il calo dei prezzi delle materie prime, in particolare dell’energia. E proprio questa componente, ha pesato sugli scambi in termini di valore in Nord America. Le esportazioni e le importazioni si sono contratte rispettivamente del 5,7% e del 2% negli Stati Uniti, mentre le esportazioni canadesi sono diminuite del 3,7% e le importazioni sono rimaste stabili.

Nell'Unione europea, le esportazioni di merci sono diminuite in Germania (-0,1%) e Italia (-0,7% dopo +4,7% nel primo trimestre), ma sono cresciute, anche se in rallentamento, in Francia (+2,7%), trainate dai mezzi di trasporto, in particolare dall'aeronautica. Le importazioni della Ue si sono contratte dell’1,2%, ancora una volta principalmente a causa del calo dei prezzi dell’energia. In Italia l’import è calato dell’1,7% (dopo -2,6%), in Germania la flessione è stata dello 0,9%, mentre la Francia ha segnato una crescita dello 0,6%.

Nel Regno Unito le esportazioni sono aumentate del 2,1%, riflettendo le forti vendite di macchinari e mezzi di trasporto e l’import è cresciuto del 3,9%.

Lo scambio di merci ha subito una brusca frenata in Asia orientale. In Cina le esportazioni sono diminuite del 5,7%, in parte a causa del calo delle vendite di elettronica di consumo.

Le importazioni sono diminuite notevolmente in Giappone (-8,1%) e Corea del Sud (-7,9%), di riflesso alla riduzione delle spese per l'acquisto di energia. Il calo dei prezzi delle materie prime ha spinto in forte ribasso le esportazioni in Australia (-11,8%) e Indonesia (-9%).