Themen:
db Premium Magazine
May 9, 2025
Turismo letterario in Irlanda
Terra di straordinari scrittori di ogni epoca, l’”Isola di Smeraldo” può essere esplorata seguendo il filo conduttore della vita e delle opere di grandi autori.
Se c’è una terra più di ogni altra legata profondamente alla letteratura, questa non può essere che l’Irlanda, patria di alcuni dei più grandi autori mondiali e destinazione ideale per gli appassionati di viaggi legati alla parola scritta.
Da Oscar Wilde a James Joyce, da Bram Stoker a Samuel Beckett, senza dimenticare nuove carismatiche voci contemporanee come quella di Sally Rooney: l’Isola di Smeraldo ha dato i natali a talenti straordinari le cui opere sono amate da lettori di tutto il mondo.
Un amore, quello per i libri, che si rivela non solo a livello di concetto ideale, ma anche sotto l’aspetto più strettamente materiale e legato all’oggetto concreto fatto di carta e di inchiostro: in Irlanda si possono ammirare, infatti, due tomi importanti per la storia dell’umanità e della letteratura come il codice miniato del IX secolo The Book of Kells e la prima copia stampata dell’Ulisse di Joyce.
Questa ricchezza letteraria si traduce nella possibilità di esplorare l’Irlanda attraverso inconsueti itinerari tematici, alla scoperta dei luoghi che hanno segnato la vita e le opere dei suoi più celebri scrittori. Un trend in forte crescita, quello del turismo letterario, che trova un ulteriore stimolo quest’anno dal momento che nel 2025 si commemora il 125° anniversario della morte di Oscar Wilde, con numerose iniziative organizzate in particolare a Dublino, sua città natale: al Museum of Literature Ireland (MoLI) fino a fine settembre è allestita la mostra-installazione “De Profundis”, legata alla famosa lettera scritta da Oscar Wilde durante la sua prigionia, mentre a ottobre prenderà il via “Oscariana”, festival ormai giunto alla sua terza edizione e che è una celebrazione della vita e dell'eredità di Wilde. Sempre a ottobre (dal 16 al 20) le celebrazioni si spostano anche nella cittadina nordirlandese di Enniskillen, in cui lo scrittore studiò tra i 10 e i 17 anni, che ospiterà il festival “In Our Dreams”.
Anniversari a parte, ci sono comunque molte altre idee per un viaggio all’insegna delle parole e della creatività: un viaggio che non può che partire dalla Old Library del Trinity College, respirando l'odore carico di storia di oltre 200.000 libri antichi, incluso quel The Book of Kells che costituisce uno dei suoi tesori più preziosi e che da solo vale la visita. Pensando, invece, alle tracce letterarie della contemporaneità un altro luogo da visitare, all’interno di quella “città nella città” che è il Trinity College, è l’imponente struttura brutalista della Berkeley Library, frequentata da Connell, uno dei protagonisti di “Persone Normali” di Sally Rooney.
Continuando con la serie di libri iconici, non può certo mancare l’“Ulisse” di James Joyce, ambientato nell’arco di una sola giornata – 16 giugno 1904 - interamente a Dublino. Molti dei luoghi che appaiono tra le sue pagine sono ancora pressoché identici: il viaggio joyciano può iniziare dalla Martello Tower di Sandycove, nella baia di Dublino, oggi sede del James Joyce Tower & Museum, dove si apre “Ulisse” con la celebre scena di Buck Mulligan.
Proseguendo verso il centro si incontra Westland Row, luogo di nascita dello scrittore, e non molto lontano, su Lincoln Place, sorge la Sweny’s Pharmacy, farmacia storica menzionata nel libro, con scaffali e flaconi originali ancora presenti, trasformata oggi in un piccolo centro culturale joyciano dove si tengono letture quotidiane delle sue opere.
Il percorso potrebbe inanellare molti altri indirizzi, ma, dovendo fare una scelta, non può mancare il pub Davy Byrne’s Pub su Duke Street, locale storico in cui il protagonista Bloom si ferma per gustare un panino al gorgonzola accompagnato da un bicchiere di vino (proposte che compaiono tuttora nel menù). Così come non possono mancare il James Joyce Centre, che raccoglie documenti, memorabilia e approfondimenti sulla vita dello scrittore, e il MoLI, il Museum of Literature Ireland, che con il suo acronimo rende anche omaggio a Molly Bloom, la protagonista femminile dell’Ulisse, e che custodisce la prima copia ufficiale del romanzo stampato.
Ma i riferimenti letterari non comprendono solo la grande città.
Nella contea di Sligo, lungo la Wild Atlantic Way, c’è una delle montagne simbolo d’Irlanda: lo spettacolare Ben Bulben, con la sua sommità piatta e regolare, ricoperta in primavera da fiori di lupino di un caldo color rosa. William Butler Yeats, vincitore del premio Nobel per la Letteratura nel 1923 e di cui quest’anno ricorrono i 160 anni dalla nascita, trascorse parte della sua infanzia proprio a Sligo e molte delle sue opere sono ispirate a questi territori selvaggi e dolci al tempo stesso: la cosiddetta “Table Mountain” lo stregò al punto da suggerirgli la poesia “Under Ben Bulben”, i cui ultimi versi fanno parte dell’epitaffio voluto dal poeta per la sua tomba nel cimitero di Drumcliff.
Proseguendo con le esplorazioni letterarie si arriva alle remote e suggestive Mourne Mountains, nella nordirlandese contea di Down. È qui che CS Lewis, nato nella vicina Belfast, ha immaginato le sue “Cronache di Narnia” spiegandone il motivo in modo eloquente: “Ho visto paesaggi che, sotto una luce particolare, mi hanno fatto pensare che da un momento all'altro un gigante avrebbe potuto alzare la testa da dietro la collina”.
Un altro Nobel come Seamus Heaney (vincitore nel 1995) conduce a sua volta nel cuore rurale dell’Irlanda del Nord, tra campi di torba, muretti a secco e silenzi pieni di memoria.
Nato a Bellaghy, nella contea di Derry, Heaney trovò nei paesaggi della sua infanzia l’ispirazione per molte delle sue opere più celebri. A Bellaghy sorge oggi il Seamus Heaney HomePlace, centro culturale che custodisce manoscritti, registrazioni, oggetti personali e ospita eventi letterari; poco distante si trova la fattoria di Mossbawn, dove Heaney visse da bambino, che rivive in poesie come “Digging”. La mappa legata al poeta è fitta e ramificata e comprende luoghi suggestivi come Toomebridge nella contea di Antrim, il Lough Neagh, le torbiere della zona: una geografia poetica fatta di dettagli concreti e simboli universali. Bellaghy è anche il luogo dove riposa il poeta, con un epitaffio semplice, tratto da una lettera alla moglie: “Walk on air against your better judgement” (“cammina per aria a dispetto del tuo giudizio”). Un invito delicato e potente ad abbracciare il coraggio e il potere dell’immaginazione.
Elementi che sono forse la materia impalpabile di cui è fatta la letteratura e che la rendono imprescindibile nelle vite delle persone.
Nell’offerta del catalogo Boscolo Viaggi sono disponibili proposte di itinerari in Irlanda con sconti speciali riservati esclusivamente ai clienti destinatari del Deutsche Bank Premium Program.
Torna a db Premium Magazine
Disclaimer
Tutti i diritti riservati. Gli articoli, i materiali, i contenuti ed i servizi presenti sulle pagine web raggiungibili da questo indirizzo https://www.deutsche-bank.it/news/detail/dbpremium-magazine/index sono destinati ad un utilizzo personale e non professionale e non possono essere copiati, trasmessi, pubblicati, distribuiti o sfruttati commercialmente senza l’esplicito consenso scritto del Gruppo Deutsche Bank S.p.A.. Tutti i materiali pubblicati, inclusi a titolo esemplificativo, articoli di informazione, fotografie, immagini, illustrazioni, sono protetti dalle leggi sul diritto d’autore e sono di proprietà dell’editore o di chi legittimamente disponga dei diritti relativi. Le informazioni contenute nel presente documento si basano su fonti ritenute attendibili: tuttavia il Gruppo Deutsche Bank S.p.A. non ha effettuato una verifica indipendente relativa a tali informazioni e declina ogni responsabilità a riguardo. Conseguentemente, nessuna garanzia, espressa o implicita, è fornita, né alcun affidamento può essere fatto riguardo alla precisione, completezza o correttezza delle informazioni e delle opinioni contenute in questo documento. Gli articoli, le ricerche e gli studi pubblicati rappresentano esclusivamente le opinioni e i punti di vista dei relativi autori: esse non riflettono necessariamente le opinioni di Deutsche Bank S.p.A. né di qualsiasi società controllata o consociata del Gruppo Deutsche Bank S.p.A.. Né l’autore né il Gruppo Deutsche Bank S.p.A. possono essere ritenuti responsabili per danni derivanti dall’utilizzo della presente pubblicazione, tranne per quanto è previsto dalla normativa applicabile. Il Gruppo Deutsche Bank S.p.A cercherà in tutti i modi di evitare la pubblicazione di informazioni erronee ed affermazioni che possano in alcun modo essere considerate lesive di diritti di terzi. Le informazioni riportate hanno solo uno scopo informativo, non sono da intendersi, interpretarsi o considerarsi in alcun modo come messaggio promozionale ovvero offerte di vendita o sollecitazioni a sottoscrivere, invito ad acquistare o vendere o come raccomandazione ad acquistare o collocare qualsiasi tipo di strumento finanziario, nè come giudizi da parte del Gruppo Deutsche Bank S.p.A. sull’opportunità dell’investimento in alcuno dei prodotti illustrati, o ricerca in materia di investimenti, né tantomeno costituiscono una raccomandazione ad eseguire alcun tipo di operazione. Quanto ad eventuali richiami di natura fiscale qui contenuti, va rilevato che i livelli e le basi di tassazione a cui fanno riferimento gli articoli pubblicati sono suscettibili di cambiamenti rispetto alla data di pubblicazione e possono incidere sul valore dell’investimento; il Gruppo Deutsche Bank S.p.A. non ha l'obbligo di mantenere aggiornate queste informazioni, né tantomeno di aggiornarle. La distribuzione di questo documento in altre giurisdizioni può essere soggetta a restrizioni e pertanto le persone alle quali dovesse pervenire tale documento si dovranno informare sull’esistenza di tali restrizioni ed osservarle.