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July 30, 2025
Aumenteranno gli investimenti italiani in cybersecurity
Secondo quanto emerso dalla “Global Future of Cyber Survey 2025”, la quarta edizione della ricerca condotta da Deloitte, il 52% delle aziende italiane prevede una crescita degli investimenti in cybersecurity entro i prossimi due anni.
Per le imprese la cybersecurity sta diventando sempre più una leva strategica per la competitività e la creazione di valore. In Italia, più della metà (52%) delle aziende prevede un aumento degli investimenti entro i prossimi due anni e una sempre maggiore integrazione del tema cyber nelle discussioni del Board aziendale, che nel 69% dei casi viene affrontato su base almeno mensile (26% almeno settimanale).
È la fotografia scattata da “Global Future of Cyber Survey 2025”, la quarta edizione della ricerca condotta da Deloitte a livello globale, che ha raccolto le opinioni di oltre 1.200 executive e C-level in ambito cyber, tra cui 54 top manager italiani appartenenti a grandi imprese attive in diversi settori. Nel dettaglio, dalla ricerca emerge come la cybersecurity non venga più percepita esclusivamente come un sistema di difesa, ma come un fattore strategico determinante per la competitività delle imprese. In particolare, in quasi 7 aziende italiane su 10, il tema cyber viene discusso a livello di Board almeno una volta al mese, e in oltre il 26% dei casi la discussione avviene su base settimanale.
Un dato che conferma una gestione del rischio cyber sempre più strutturata e proattiva e che sarà ulteriormente accentuato con l’introduzione delle responsabilità in capo ai membri degli organi di amministrazione e direttiva, come regolamentato dalla nuova direttiva NIS2. A rafforzare questa evidenza, il 70% dei rispondenti italiani si dichiara molto fiducioso nella preparazione del proprio Board nel trattare questioni legate alla cybersecurity. Questi risultati confermano che, per molte imprese, l’attenzione del top management è ormai orientata a integrare il tema cyber nella strategia complessiva, a tutela non solo della sicurezza, ma della sostenibilità e della reputazione aziendale.
Tra le barriere all’implementazione della strategia cyber, gli intervistati segnalano la difficoltà ad assumere e mantenere i talenti e il personale specializzato e di armonizzare le esigenze di cybersecurity con quelle relative all’agilità e alla capacità di innovazione dell’impresa. Inoltre, nel contesto della trasformazione digitale, la cybersecurity rappresenta un fattore abilitante fondamentale per la gestione degli ecosistemi cloud e con l’adozione crescente di tecnologie di Intelligenza Artificiale, in particolare la Generative AI e i Large Language Models (LLM) si sta trasformando il panorama della cybersecurity, introducendo rischi inediti ma anche opportunità significative.
Infatti, tra le principali potenzialità dell'AI a supporto della cybersecurity, oltre 9 aziende su 10 citano la possibilità di rispondere più velocemente alle minacce informatiche (94%) e di monitorare continuamente l'integrità dell'infrastruttura digitale (92%).
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