db Magazine December 11, 2025

Il B2b Digital Commerce in Italia raggiunge 278 miliardi di euro

Nel 2024 ha registrato una crescita del 5% rispetto all’anno precedente, dimostrandosi sempre di più uno snodo strategico nelle interazioni tra aziende, come emerso dalla ricerca del Politecnico di Milano.

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Il B2b Digital Commerce non è più solo un semplice canale di vendita ma si sta evolvendo verso uno snodo strategico nelle interazioni tra aziende, abilitando nuove forme di collaborazione e di condivisione di informazioni.

Secondo i dati, nel 2024, il B2b Digital Commerce di prodotto in Italia ha raggiunto 278 miliardi di euro, mettendo a segno una crescita del 5% rispetto al 2023. Tuttavia, il valore è ancora pari a solo il 22% delle transazioni totali, inferiore alla quota dei principali Paesi europei, come Germania, Francia e Regno Unito.

È quanto rilevato da una ricerca dell’Osservatorio B2b Digital Commerce & Experience del Politecnico di Milano, secondo la quale, la Customer Experience si sta affermando come leva competitiva imprescindibile per differenziare l’offerta, consolidare la fiducia e sviluppare relazioni di lungo periodo con i clienti business.

Ma la strada verso la piena maturità delle aziende B2b in Italia è ancora lunga: tre quarti delle grandi aziende si trovano nelle fasi iniziali di un approccio “cliente-centrico”, mentre appena il 14% è a un livello maturo. In particolare, secondo la ricerca, l’elemento che rende possibile e potenzia l’integrazione tra Customer Experience e Digital Commerce nel B2b è la condivisione e valorizzazione dei dati, il cui reale potenziale è tutto da cogliere. 
Infatti, solo il 18% delle aziende effettua controlli regolari sulla qualità dei dati. Nel 65% manca del tutto o è sporadica la raccolta di feedback su servizio, prodotto o processo d’acquisto.
Il 27% delle aziende non ha alcuna attività strutturata di analisi sui clienti, il 53% si limita a un approccio descrittivo e solo l’8% adotta logiche predittive o prescrittive.

Tra le diverse tecnologie disponibili, meno di metà delle grandi imprese (46%) dispone di CRM, riducendo la capacità di integrare dati chiave sul cliente e proporre offerte mirate.

A cura de Il Sole 24 Ore