db Magazine
November 14, 2025
Cresce la fiducia verso l’open banking in Italia
In base all’ultimo Market Outlook realizzato da Crif sull’open banking nel nostro Paese, le volte in cui gli utenti in Italia collegano con successo un conto corrente ha avuto un aumento di 8 punti percentuali rispetto ai primi 6 mesi del 2024.
In Italia sta crescendo la fiducia verso l’open banking, che consente ai clienti delle banche di condividere i dati delle loro transazioni finanziarie con altri fornitori di servizi finanziari.
Nel primo semestre 2025, sono aumentate le volte in cui gli utenti di Open Banking in Italia hanno collegato con successo un conto corrente, con un aumento di 8 punti percentuali rispetto ai primi 6 mesi del 2024, arrivando a una quota del 57,4% nel tasso di successo della procedura di Access to Account (ovvero il numero di volte in cui il processo scarica e analizza i dati di conto).
È quanto emerge dall’ultimo Market Outlook realizzato da Crif sull’Open Banking in Italia. Il campione rappresentativo alla base dello studio è di circa 286.000 controparti e quasi 436.000 conti correnti, con circa 136 milioni di transazioni.
In particolare, dalla ricerca risulta che, nei primi sei mesi del 2025, la clientela «New To Credit» (i soggetti non ancora censiti all’interno del Sistema di Informazioni Creditizie di Crif-Eurisc) ha fatto registrare un aumento del 27% rispetto al pari periodo 2024 nel tasso di successo della connessione di un conto corrente.
Il fatto che i soggetti che non hanno avuto accesso in precedenza al credito tramite metodi di valutazione tradizionale siano ora più propensi a fornire l’accesso al proprio dato di conto è confermato da un tasso di successo più che doppio rispetto a quello della clientela «Active To Credit».
In termini di distribuzione, la crescente diffusione di nuove forme di finanziamento, come il BNPL (buy now pay later), ha inciso sulla riduzione della quota di utenti Open Banking che sono “New to Credit” (10,4%) a favore degli Active to Credit (che rappresentano nel primo semestre 2025 l’89,6%, con una crescita della quota percentuale di 2,4 punti rispetto ai primi 6 mesi del 2024).
A livello generazionale, nel primo semestre 2025 si nota un aumento dei soggetti più giovani appartenenti alla «Generazione Z» (+3,2 punti percentuali) rispetto al pari periodo dell’anno precedente.
Segno leggermente positivo anche per i «Baby Boomers» (+0,3 punti percentuali) mentre calano le quote percentuali delle altre fasce d’età.
“Il fenomeno dell’Open Banking continua a crescere in Italia, anche se non ai ritmi sostenuti di altri mercati internazionali. Anche nel primo semestre di quest’anno risulta in crescita la percentuale di connessioni con successo a un conto corrente da parte di chi utilizza questa tipologia di servizi. Questo incremento è dovuto a diversi fattori, tra i quali i miglioramenti tecnici apportati ai processi digitali e soprattutto una maggiore fiducia e conoscenza dei clienti finali in tutte le fasi della procedura. Dall’analisi del nostro market outlook sulle caratteristiche e peculiarità degli utenti digitali italiani, registriamo inoltre che i «New To Credit», coloro che non hanno già avuto in precedenza accesso a finanziamenti, sono molto più propensi a fornire l’accesso al proprio dato di conto corrente”, ha commentato Simone Capecchi, executive director di Crif.
A cura de Il Sole 24 Ore
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