Confindustria ed Esercito Italiano siglano un protocollo di intesa
L’obiettivo dell’accordo firmato dall’associazione imprenditoriale e l’Esercito è quello di promuovere iniziative per la formazione dei militari congedati.
Confindustria ed Esercito Italiano hanno siglato un protocollo d’intesa per rinsaldare la cooperazione e l’interazione tra mondo civile e militare.
Il protocollo è stato firmato dal presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, e il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, e nasce dalla reciproca volontà di strutturare un accordo negli ambiti dell’orientamento e collocamento professionale dei militari congedati senza demerito, nell’attività di formazione funzionale all’acquisizione e all’aggiornamento di capacità specifiche, ad esempio cyber defence e rischio chimico e biologico, nella ricerca scientifica e nell’innovazione e sviluppo tecnologico.
“La formazione deve essere il tema centrale di tutte le politiche di crescita e delle sfide che abbiamo di fronte, a partire dall’attuazione del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza). Un impegno in cui è fondamentale la collaborazione tra pubblico e privato, di cui il protocollo con l’Esercito rappresenta un esempio virtuoso, con le imprese, le Istituzioni e le Autorità che lavorano insieme per costruire il futuro del Paese”, ha dichiarato Bonomi. “Serve puntare sulle politiche attive del lavoro, per aggiornare e implementare le competenze dei lavoratori affinché nel loro corso professionale siano sempre una risorsa preziosa sia per il mondo privato sia per quello pubblico”, ha aggiunto il presidente di Confindustria, spiegando che. “le attività previste da questo accordo, rivolte all’orientamento e al collocamento dei militari congedati dell’Esercito, vanno proprio nella direzione indicata da Confindustria, che vede nell’occupabilità delle persone l’obiettivo da perseguire”.
Tutti i diritti riservati. Gli articoli, i materiali, i contenuti ed i servizi presenti sulle pagine web raggiungibili da questo indirizzo https://www.deutsche-bank.it/news/detail/dbmagazine sono destinati ad un utilizzo personale e non professionale e non possono essere copiati, trasmessi, pubblicati, distribuiti o sfruttati commercialmente senza l’esplicito consenso scritto del Gruppo Deutsche Bank S.p.A.. Tutti i materiali pubblicati, inclusi a titolo esemplificativo, articoli di informazione, fotografie, immagini, illustrazioni, sono protetti dalle leggi sul diritto d’autore e sono di proprietà dell’editore o di chi legittimamente disponga dei diritti relativi. Le informazioni contenute nel presente documento si basano su fonti ritenute attendibili: tuttavia il Gruppo Deutsche Bank S.p.A. non ha effettuato una verifica indipendente relativa a tali informazioni e declina ogni responsabilità a riguardo. Conseguentemente, nessuna garanzia, espressa o implicita, è fornita, né alcun affidamento può essere fatto riguardo alla precisione, completezza o correttezza delle informazioni e delle opinioni contenute in questo documento. Gli articoli, le ricerche e gli studi pubblicati rappresentano esclusivamente le opinioni e i punti di vista dei relativi autori: esse non riflettono necessariamente le opinioni di Deutsche Bank S.p.A. né di qualsiasi società controllata o consociata del Gruppo Deutsche Bank S.p.A.. Né l’autore né il Gruppo Deutsche Bank S.p.A. possono essere ritenuti responsabili per danni derivanti dall’utilizzo della presente pubblicazione, tranne per quanto è previsto dalla normativa applicabile. Il Gruppo Deutsche Bank S.p.A cercherà in tutti i modi di evitare la pubblicazione di informazioni erronee ed affermazioni che possano in alcun modo essere considerate lesive di diritti di terzi. Le informazioni riportate hanno solo uno scopo informativo, non sono da intendersi, interpretarsi o considerarsi in alcun modo come messaggio promozionale ovvero offerte di vendita o sollecitazioni a sottoscrivere, invito ad acquistare o vendere o come raccomandazione ad acquistare o collocare qualsiasi tipo di strumento finanziario, nè come giudizi da parte del Gruppo Deutsche Bank S.p.A. sull’opportunità dell’investimento in alcuno dei prodotti illustrati, o ricerca in materia di investimenti, né tantomeno costituiscono una raccomandazione ad eseguire alcun tipo di operazione. Quanto ad eventuali richiami di natura fiscale qui contenuti, va rilevato che i livelli e le basi di tassazione a cui fanno riferimento gli articoli pubblicati sono suscettibili di cambiamenti rispetto alla data di pubblicazione e possono incidere sul valore dell’investimento; il Gruppo Deutsche Bank S.p.A. non ha l'obbligo di mantenere aggiornate queste informazioni, né tantomeno di aggiornarle. La distribuzione di questo documento in altre giurisdizioni può essere soggetta a restrizioni e pertanto le persone alle quali dovesse pervenire tale documento si dovranno informare sull’esistenza di tali restrizioni ed osservarle. Ulteriori informazioni sono disponibili su richiesta.
L’obiettivo dell’accordo firmato dall’associazione imprenditoriale e l’Esercito è quello di promuovere iniziative per la formazione dei militari congedati.
Confindustria ed Esercito Italiano hanno siglato un protocollo d’intesa per rinsaldare la cooperazione e l’interazione tra mondo civile e militare.
Il protocollo è stato firmato dal presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, e il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, e nasce dalla reciproca volontà di strutturare un accordo negli ambiti dell’orientamento e collocamento professionale dei militari congedati senza demerito, nell’attività di formazione funzionale all’acquisizione e all’aggiornamento di capacità specifiche, ad esempio cyber defence e rischio chimico e biologico, nella ricerca scientifica e nell’innovazione e sviluppo tecnologico.
“La formazione deve essere il tema centrale di tutte le politiche di crescita e delle sfide che abbiamo di fronte, a partire dall’attuazione del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza). Un impegno in cui è fondamentale la collaborazione tra pubblico e privato, di cui il protocollo con l’Esercito rappresenta un esempio virtuoso, con le imprese, le Istituzioni e le Autorità che lavorano insieme per costruire il futuro del Paese”, ha dichiarato Bonomi. “Serve puntare sulle politiche attive del lavoro, per aggiornare e implementare le competenze dei lavoratori affinché nel loro corso professionale siano sempre una risorsa preziosa sia per il mondo privato sia per quello pubblico”, ha aggiunto il presidente di Confindustria, spiegando che. “le attività previste da questo accordo, rivolte all’orientamento e al collocamento dei militari congedati dell’Esercito, vanno proprio nella direzione indicata da Confindustria, che vede nell’occupabilità delle persone l’obiettivo da perseguire”.
A cura della redazione di Il Sole 24 Ore
Prodotti e servizi in primo piano
db PMI Oltre
Key Man Small Business
Nuovo db Corporate Banking
Disclaimer area db Magazine
Tutti i diritti riservati. Gli articoli, i materiali, i contenuti ed i servizi presenti sulle pagine web raggiungibili da questo indirizzo https://www.deutsche-bank.it/news/detail/dbmagazine sono destinati ad un utilizzo personale e non professionale e non possono essere copiati, trasmessi, pubblicati, distribuiti o sfruttati commercialmente senza l’esplicito consenso scritto del Gruppo Deutsche Bank S.p.A.. Tutti i materiali pubblicati, inclusi a titolo esemplificativo, articoli di informazione, fotografie, immagini, illustrazioni, sono protetti dalle leggi sul diritto d’autore e sono di proprietà dell’editore o di chi legittimamente disponga dei diritti relativi. Le informazioni contenute nel presente documento si basano su fonti ritenute attendibili: tuttavia il Gruppo Deutsche Bank S.p.A. non ha effettuato una verifica indipendente relativa a tali informazioni e declina ogni responsabilità a riguardo. Conseguentemente, nessuna garanzia, espressa o implicita, è fornita, né alcun affidamento può essere fatto riguardo alla precisione, completezza o correttezza delle informazioni e delle opinioni contenute in questo documento. Gli articoli, le ricerche e gli studi pubblicati rappresentano esclusivamente le opinioni e i punti di vista dei relativi autori: esse non riflettono necessariamente le opinioni di Deutsche Bank S.p.A. né di qualsiasi società controllata o consociata del Gruppo Deutsche Bank S.p.A.. Né l’autore né il Gruppo Deutsche Bank S.p.A. possono essere ritenuti responsabili per danni derivanti dall’utilizzo della presente pubblicazione, tranne per quanto è previsto dalla normativa applicabile. Il Gruppo Deutsche Bank S.p.A cercherà in tutti i modi di evitare la pubblicazione di informazioni erronee ed affermazioni che possano in alcun modo essere considerate lesive di diritti di terzi. Le informazioni riportate hanno solo uno scopo informativo, non sono da intendersi, interpretarsi o considerarsi in alcun modo come messaggio promozionale ovvero offerte di vendita o sollecitazioni a sottoscrivere, invito ad acquistare o vendere o come raccomandazione ad acquistare o collocare qualsiasi tipo di strumento finanziario, nè come giudizi da parte del Gruppo Deutsche Bank S.p.A. sull’opportunità dell’investimento in alcuno dei prodotti illustrati, o ricerca in materia di investimenti, né tantomeno costituiscono una raccomandazione ad eseguire alcun tipo di operazione. Quanto ad eventuali richiami di natura fiscale qui contenuti, va rilevato che i livelli e le basi di tassazione a cui fanno riferimento gli articoli pubblicati sono suscettibili di cambiamenti rispetto alla data di pubblicazione e possono incidere sul valore dell’investimento; il Gruppo Deutsche Bank S.p.A. non ha l'obbligo di mantenere aggiornate queste informazioni, né tantomeno di aggiornarle. La distribuzione di questo documento in altre giurisdizioni può essere soggetta a restrizioni e pertanto le persone alle quali dovesse pervenire tale documento si dovranno informare sull’esistenza di tali restrizioni ed osservarle. Ulteriori informazioni sono disponibili su richiesta.