I pagamenti “smart” la nuova frontiera dell'e-commerce
L’emergenza sanitaria, e il conseguente periodo di lockdown, hanno trasformato il mondo del commercio al dettaglio. Per adeguarsi alle mutate esigenze, i piccoli esercenti hanno sperimentato per la prima volta le consegne a domicilio e l’e-commerce. Adottando nuovi strumenti digitali per accettare pagamenti in modo sicuro. Ecco quali sono. E perché resteranno anche a fine emergenza.
L’emergenza sanitaria, e il conseguente periodo di lockdown, hanno costretto i piccoli commercianti, per la prima volta, a sperimentare le vendite a distanza e il delivery, pur non avendo un portale di e-commerce. Hanno dovuto, di conseguenza, cercare soluzioni innovative per garantire l’accettazione dei pagamenti anche da remoto e in sicurezza.
Il Food & Grocery, soprattutto a livello locale, è sicuramente uno dei settori che ha risentito maggiormente delle ripercussioni dell’emergenza. E, secondo gli osservatori, i cambiamenti avvenuti in questi mesi sono destinati a durare anche nel prossimo futuro.
Stando ai dati di recenti ricerche, infatti, i clienti che hanno utilizzato per la prima volta le nuove forme di pagamento “smart” durante il lockdown, hanno dichiarato di essere propensi a mantenere queste abitudini anche ora che gli spostamenti non sono più limitati. Mentre l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha messo in guardia dai rischi del pagamento in contanti, meno sicuro rispetto a quello con carte di debito, di credito o prepagate, soprattutto se dotate di tecnologia contactless.
Per non farsi emarginare dalle innovazioni tecnologiche, gli esercenti possono sfruttare alcune delle nuove modalità digitali per l’accettazione dei pagamenti. Ecco alcuni esempi.
Mobile Pos
Da usare nei negozi ma anche per i servizi a domicilio, è uno strumento utile per accettare pagamenti con carte o con wallet (come Apple Pay o Google Pay) limitando i contatti. L’esercente, infatti, digita l’importo dell’acquisto sullo smartphone, tramite l’app dedicata, mentre il cliente paga, utilizzando il terminale, in modalità contactless. Lo scontrino viene inviato via e-mail o sms.
Pagamenti con Qr Code
Sempre da utilizzare all’interno dei negozi, questa modalità si basa su una tipologia di codice a barre in 2D. Al momento di pagare alla cassa, e invece di utilizzare i contanti o con la classica carta, il cliente lo inquadra con la fotocamera dello smartphone per essere subito collegato a un sito in cui completare l’acquisto.
Pagamenti con link
È una soluzione dedicata a quegli esercenti che si affacciano per la prima volta sul mercato delle vendite online e ancora non dispongono di un portale di e-commerce. Ma può anche essere un’alternativa al Pos o al contante per accettare un pagamento a fronte di una consegna a domicilio della spesa. Funziona in questo modo: il venditore genera un link online e lo invia tramite email, sms o social network al cliente che, dopo averlo aperto, inserisce le informazioni per procedere al pagamento.
L’emergenza sanitaria, e il conseguente periodo di lockdown, hanno trasformato il mondo del commercio al dettaglio. Per adeguarsi alle mutate esigenze, i piccoli esercenti hanno sperimentato per la prima volta le consegne a domicilio e l’e-commerce. Adottando nuovi strumenti digitali per accettare pagamenti in modo sicuro. Ecco quali sono. E perché resteranno anche a fine emergenza.
L’emergenza sanitaria, e il conseguente periodo di lockdown, hanno costretto i piccoli commercianti, per la prima volta, a sperimentare le vendite a distanza e il delivery, pur non avendo un portale di e-commerce. Hanno dovuto, di conseguenza, cercare soluzioni innovative per garantire l’accettazione dei pagamenti anche da remoto e in sicurezza.
Il Food & Grocery, soprattutto a livello locale, è sicuramente uno dei settori che ha risentito maggiormente delle ripercussioni dell’emergenza. E, secondo gli osservatori, i cambiamenti avvenuti in questi mesi sono destinati a durare anche nel prossimo futuro.
Stando ai dati di recenti ricerche, infatti, i clienti che hanno utilizzato per la prima volta le nuove forme di pagamento “smart” durante il lockdown, hanno dichiarato di essere propensi a mantenere queste abitudini anche ora che gli spostamenti non sono più limitati.
Mentre l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha messo in guardia dai rischi del pagamento in contanti, meno sicuro rispetto a quello con carte di debito, di credito o prepagate, soprattutto se dotate di tecnologia contactless.
Per non farsi emarginare dalle innovazioni tecnologiche, gli esercenti possono sfruttare alcune delle nuove modalità digitali per l’accettazione dei pagamenti. Ecco alcuni esempi.
Mobile Pos
Da usare nei negozi ma anche per i servizi a domicilio, è uno strumento utile per accettare pagamenti con carte o con wallet (come Apple Pay o Google Pay) limitando i contatti. L’esercente, infatti, digita l’importo dell’acquisto sullo smartphone, tramite l’app dedicata, mentre il cliente paga, utilizzando il terminale, in modalità contactless. Lo scontrino viene inviato via e-mail o sms.
Pagamenti con Qr Code
Sempre da utilizzare all’interno dei negozi, questa modalità si basa su una tipologia di codice a barre in 2D. Al momento di pagare alla cassa, e invece di utilizzare i contanti o con la classica carta, il cliente lo inquadra con la fotocamera dello smartphone per essere subito collegato a un sito in cui completare l’acquisto.
Pagamenti con link
È una soluzione dedicata a quegli esercenti che si affacciano per la prima volta sul mercato delle vendite online e ancora non dispongono di un portale di e-commerce. Ma può anche essere un’alternativa al Pos o al contante per accettare un pagamento a fronte di una consegna a domicilio della spesa. Funziona in questo modo: il venditore genera un link online e lo invia tramite email, sms o social network al cliente che, dopo averlo aperto, inserisce le informazioni per procedere al pagamento.
A cura della redazione di OFNetwork
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