db Magazine
June 27, 2022
Nel 2021 la ricchezza delle famiglie italiane è cresciuta del 3%
Si conferma l’attitudine al risparmio degli italiani che continuano a preferire attività di investimento a basso rischio.
La ricchezza delle famiglie italiane del 2021 è cresciuta del 3% rispetto all’anno precedente. È quanto segnala la Banca d’Italia nella Relazione annuale, precisando che la ricchezza complessiva ha toccato 10.449 miliardi di euro.
Anche lo scorso anno si è confermata l’attitudine prudente degli italiani nelle scelte di investimento, che hanno visto privilegiare le attività a basso rischio.
Infatti dalla Relazione emerge che anche nel 2021 sono proseguite le vendite nette di obbligazioni e di azioni, mentre sono cresciuti i depositi a vista.
Nel dettaglio, gli strumenti del risparmio gestito assorbono il 34% della ricchezza finanziaria, un valore superiore di 12 punti percentuali a quello di dieci anni fa.
I depositi, pur registrando flussi più contenuti (pari a 57,2 miliardi da 85,1 miliardi del 2020), vedono la loro quota stabile al 27,2% sul totale degli asset finanziari detenuti dalle famiglie.
Flussi negativi si registrano anche sui bond (-23,4 miliardi per una quota a fine anno dal 4,4%).
Per i titoli di Stato italiani i deflussi nel 2021 si sono attestati a 6,17 miliardi mentre la quota di ricchezza finanziaria assorbita è scesa dal 2,7% del 2020 al 2,3% del 2021.
Come è aumentata la ricchezza, dalla Relazione annuale di Palazzo Koch, risulta anche aumentato l’indebitamento delle famiglie: i debiti verso banche e società finanziarie sono saliti del 4,3% in confronto al 2020 e al 31 dicembre 2021 ammontavano al 64,6% del reddito disponibile.
Ad ogni modo, la Banca d’Italia ha precisato che si tratta comunque di un livello molto inferiore a quello di Francia (98,9%) e Germania (92,1%) e alla media dell’area dell’euro.
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