Il 4° Plenum della Cina e il 15° Piano Quinquennale Settori sotto osservazione per il 2026

Key takeaways 

• Il nuovo piano quinquennale della Cina segnala una trasformazione strategica, puntando sull’innovazione, sull’autosufficienza tecnologica e su una crescita green e inclusiva. Questo approccio mira a posizionare la Cina come leader globale nelle industrie avanzate e affronta al contempo le sfide ambientali e sociali per una prosperità sostenibile di lungo periodo.
• Nonostante il sostegno fiscale continui per il momento a concentrarsi sulle infrastrutture e sulla tecnologia, il graduale spostamento a favore dei consumi, della spesa sociale e a mitigare l’impatto della domanda estera più debole dovuta alle tensioni commerciali con gli Stati Uniti e con l’Europa unito al quadro di politiche sul fronte dell’offerta dovrebbe mantenere uno squilibrio tra la domanda e l’offerta, rendendo verosimile una crescita nominale del PIL inferiore al 4% nel 2026.
• In questo contesto, alcuni settori sembrano particolarmente ben posizionati per beneficiare del cambiamento in corso delle politiche cinesi. Tecnologia, energia green e beni di consumo discrezionali sono le nostre scelte settoriali principali per cavalcare l’onda delle nuove politiche e dell’innovazione tecnologica in Cina. 

La quarta sessione plenaria del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese ha approvato la proposta per il 15° Piano Quinquennale (2026–2030). Sebbene gli obiettivi numerici precisi saranno annunciati solo a marzo 2026, dopo le “Due Sessioni”, il comunicato fornisce linee guida generali del piano senza entrare nei dettagli delle singole misure. Dall’incontro è emersa una certa continuità nella politica economica del Paese.

Gli obiettivi economici e sociali chiave per i prossimi anni includono il raggiungimento di progressi significativi in (1) una crescita di qualità, (2) un rafforzamento sostanziale dell’indipendenza tecnologica, (3) riforme profonde, (4) una migliore qualità della vita e (5) un’accelerazione della transizione green.

Il quadro di politica macroeconomica rimarrà focalizzato sull’offerta. Gran parte del sostegno fiscale sarà indirizzato verso gli investimenti in infrastrutture e in tecnologia, mentre il passaggio ad una spesa più a favore dei consumi e aspetti sociali sarà più graduale.

Pur confermando il raggiungimento degli obiettivi del 14° Piano Quinquennale, il governo ha riconosciuto un aumento delle incertezze in vista del prossimo periodo. Nel lungo termine, l’obiettivo resta quello di portare il reddito pro capite della Cina al livello delle economie “moderatamente sviluppate” entro il 2035, pari a circa USD 20.000 (rispetto agli attuali poco più di USD 13.000). Per raggiungere questo traguardo, sarebbe necessaria una crescita media reale del PIL di circa il 4,4% annuo tra il 2025 e il 2035.