Themen:
db Premium Magazine
September 12, 2024
Guardando le Banche Centrali
Su entrambi i lati dell’Atlantico l’inflazione in calo fa prospettare un taglio dei tassi di interesse , con conseguenti riflessi sul mercato obbligazionario.
A cura del Team CIO di Deutsche Bank – Private Bank Italy
Contesto macroeconomico
Durante il mese di agosto, un rapporto sull’occupazione statunitense debole che ha evidenziato una salita del tasso di disoccupazione al 4,3% ha diffuso sui mercati dei timori di recessione per un breve periodo. Il sentiment, tuttavia, è andato via via migliorando quando si è capito che la debolezza del rapporto era riconducibile ad alcuni fattori straordinari (uragano Beryl) e che i dati macroeconomici successivi mantenevano in piedi la narrativa di “soft landing”. L’inflazione ha proseguito la sua discesa e le aspettative per un taglio dei tassi della Fed a settembre si sono cementate.
In Eurozona i dati macroeconomici fiacchi, la pressione per riforme strutturali e le prospettive di un calo dell’inflazione supportano la possibilità per un taglio dei tassi a settembre anche da parte della BCE.
Obbligazionario
I dati deboli in Eurozona (soprattutto in Germania) e le aspettative per un altro taglio dei tassi da parte della BCE hanno contribuito a una diminuzione dei rendimenti sulle scadenze brevi delle curve. L’allargamento degli spread governativi – cominciato sulla scia delle elezioni francesi - è rientrato ma soltanto in parte e gli spread rimangono relativamente ampi. Le curve dell’Eurozona si sono irripidite ancora. I rendimenti delle obbligazioni societarie hanno seguito i movimenti osservati dalle curve governative.
I timori di recessione all’inizio di agosto hanno prodotto un allargamento significativo degli spread nel segmento degli High Yield (HY), più sensibile al ciclo economico, che si è ridotto parzialmente durante l’arco del mese.
Azionario
I sopramenzionati timori di recessione di inizio agosto, uniti allo smontamento delle posizioni di carry trade sullo Yen, hanno causato discese importanti sui mercati azionari. Il Nikkey ha registrato il peggior crollo giornaliero dal 1987. Tuttavia, i mercati hanno recuperato terreno in maniera rapida con il rientro delle paure di recessione.
Il breve ma importante calo degli indici e il rapido rimbalzo che ne è seguito confermano la nostra preferenza per una strategia “barbell” sulle capitalizzazioni di mercato invece che cercare di trovare il momento propizio per investire in mercati caratterizzati da molte incertezze. Giudichiamo con favore la possibilità di investire su entrambi gli estremi delle capitalizzazioni di mercato, cogliendo da una parte la crescita degli utili e la solidità di bilancio delle società Large e Mega Cap, dall’altra beneficiando delle valutazioni contenute e della ciclicità degli utili delle società Small e Mid Cap.
Materie prime e tassi di cambio
Il prezzo del petrolio di recente si è mosso lateralmente all’interno dell’intervallo compreso tra i 75$ e gli 80$ al barile, influenzato da una domanda debole (timori di recessione) e un’offerta limitata (uragano Beryl).
Le quotazioni dovrebbero rimanere all’interno di questo range, sebbene movimenti al rialzo non siano da escludere a causa delle tensioni geopolitiche.
I prezzi dell’oro hanno registrato nuovi massimi e sembrano essere supportati dalle aspettative sui tagli dei tassi e dai rischi sul fronte geopolitico.
Torna a db Premium Magazine
Disclaimer
Tutti i diritti riservati. Gli articoli, i materiali, i contenuti ed i servizi presenti sulle pagine web raggiungibili da questo indirizzo www.deutsche-bank.it/dbpremium-program sono destinati ad un utilizzo personale e non professionale e non possono essere copiati, trasmessi, pubblicati, distribuiti o sfruttati commercialmente senza l’esplicito consenso scritto del Gruppo Deutsche Bank S.p.A.. Tutti i materiali pubblicati, inclusi a titolo esemplificativo, articoli di informazione, fotografie, immagini, illustrazioni, sono protetti dalle leggi sul diritto d’autore e sono di proprietà dell’editore o di chi legittimamente disponga dei diritti relativi. Le informazioni contenute nel presente documento si basano su fonti ritenute attendibili: tuttavia il Gruppo Deutsche Bank S.p.A. non ha effettuato una verifica indipendente relativa a tali informazioni e declina ogni responsabilità a riguardo. Conseguentemente, nessuna garanzia, espressa o implicita, è fornita, né alcun affidamento può essere fatto riguardo alla precisione, completezza o correttezza delle informazioni e delle opinioni contenute in questo documento. Gli articoli, le ricerche e gli studi pubblicati rappresentano esclusivamente le opinioni e i punti di vista dei relativi autori: esse non riflettono necessariamente le opinioni di Deutsche Bank S.p.A. né di qualsiasi società controllata o consociata del Gruppo Deutsche Bank S.p.A.. Né l’autore né il Gruppo Deutsche Bank S.p.A. possono essere ritenuti responsabili per danni derivanti dall’utilizzo della presente pubblicazione, tranne per quanto è previsto dalla normativa applicabile. Il Gruppo Deutsche Bank S.p.A cercherà in tutti i modi di evitare la pubblicazione di informazioni erronee ed affermazioni che possano in alcun modo essere considerate lesive di diritti di terzi. Le informazioni riportate hanno solo uno scopo informativo, non sono da intendersi, interpretarsi o considerarsi in alcun modo come messaggio promozionale ovvero offerte di vendita o sollecitazioni a sottoscrivere, invito ad acquistare o vendere o come raccomandazione ad acquistare o collocare qualsiasi tipo di strumento finanziario, nè come giudizi da parte del Gruppo Deutsche Bank S.p.A. sull’opportunità dell’investimento in alcuno dei prodotti illustrati, o ricerca in materia di investimenti, né tantomeno costituiscono una raccomandazione ad eseguire alcun tipo di operazione. Quanto ad eventuali richiami di natura fiscale qui contenuti, va rilevato che i livelli e le basi di tassazione a cui fanno riferimento gli articoli pubblicati sono suscettibili di cambiamenti rispetto alla data di pubblicazione e possono incidere sul valore dell’investimento; il Gruppo Deutsche Bank S.p.A. non ha l'obbligo di mantenere aggiornate queste informazioni, né tantomeno di aggiornarle. La distribuzione di questo documento in altre giurisdizioni può essere soggetta a restrizioni e pertanto le persone alle quali dovesse pervenire tale documento si dovranno informare sull’esistenza di tali restrizioni ed osservarle. Ulteriori informazioni sono disponibili su richiesta.