db Magazine July 13, 2022

Dopo la pandemia il lavoro si riscopre ibrido

Si va un paio di giorni in ufficio e il resto della settimana si è operativi da casa. Questo è l’hybrid model che piace alle aziende. Entro il 2023 circa il 70% di loro lo avrà adottato. C’è però da superare il cosiddetto gap tecnologico.

Entro il 2023 circa il 70% delle aziende passerà all’hybrid model. È quanto ha rilevato a sorpresa IDC Worldwide, società attiva a livello globale, specializzata in ricerche di mercato, servizi di consulenza e organizzazione nel settore ICT.  

Da dura necessità durante la pandemia, il “lavoro da casa” si è trasformato in tendenza destinata a durare nel tempo. E, piccole aziende come grandi società, puntano al nuovo modello cosiddetto “ibrido”: il dipendente passa alcuni giorni della settimana in ufficio (in genere due), e il resto della settimana è operativo a distanza.

lavoro-ibrido-lug22

Sempre secondo IDC Worldwide, la spesa correlata per questa rivoluzione arriverà nel 2024 a circa 1 trilione di dollari. Questo perché il lavoro ibrido impone di colmare il cosiddetto gap digitale. Un esempio: il personale in genere non ha a disposizione a casa i dispositivi hardware o software adeguati per svolgere il lavoro abitualmente portato avanti sui sistemi aziendali. 

Importanti investimenti riguardano soprattutto la cyber security. Infatti, occorre difendersi a casa come in ufficio, da attacchi informatici sempre più frequenti e sofisticati. Nel 2021 sono state registrate 33,6 milioni di minacce attraverso messaggi di posta elettronica, con un aumento di oltre il 100% rispetto al 2020. E il rischio, per l’azienda, aumenta considerevolmente se il dipendente utilizza uno o più dispositivi privati, più vulnerabili dagli hacker.

Ma per le aziende è anche necessario trovare nuovi modi digitali di restare in contatto con il personale, senza rischiare di effettuare un eccessivo controllo. Diverse ricerche hanno dimostrato che organizzare un meeting dove tutti i partecipanti sono visibili in video dà alle persone coinvolte un maggiore senso di inclusione e aiuta ad aumentare la produttività e la volontà di portare a termine un lavoro. Alcune società stanno sperimentando modalità di interazione, come speed-date e “aperitivi virtuali” in cui i dipendenti possono entrare in contatto tra loro o con nuovi assunti. Un modo, questo, per condividere anche a distanza la cultura aziendale e continuare a sentire di far parte di un team. 

Un aiuto per affrontare gli impegni in questo senso potrebbe arrivare da una maggiore e più diffusa organizzazione delle attività sul cloud.
Il cloud computing è una tecnologia che permette di distribuire on-demand delle risorse informatiche tramite Internet, con una tariffazione basata sul consumo: invece di acquistare in proprio e mantenere i data center e i server fisici, è possibile accedere a servizi, quali capacità di calcolo, archiviazione e database affidabili, a costi più contenuti rispetto all’acquisto diretto di materiale hardware e applicazioni software. 

A cura di OF Network


Difenditi dalle nuove minacce della rete

Scopri i consigli di Deutsche Bank

Sappiamo sempre come esserti vicino

App DB Le Mie Carte

La Mia Banca

App La Mia Banca

Con le nostre Carte fai acquisti in sicurezza, anche da casa

Pagamenti digitali con smartphone


Disclaimer 

Tutti i diritti riservati. Gli articoli, i materiali, i contenuti ed i servizi presenti sulle pagine web raggiungibili da questo indirizzo https://www.deutsche-bank.it/news/detail/dbmagazine sono destinati ad un utilizzo personale e non professionale e non possono essere copiati, trasmessi, pubblicati, distribuiti o sfruttati commercialmente senza l’esplicito consenso scritto del Gruppo Deutsche Bank S.p.A.. Tutti i materiali pubblicati, inclusi a titolo esemplificativo, articoli di informazione, fotografie, immagini, illustrazioni, sono protetti dalle leggi sul diritto d’autore e sono di proprietà dell’editore o di chi legittimamente disponga dei diritti relativi. Le informazioni contenute nel presente documento si basano su fonti ritenute attendibili: tuttavia il Gruppo Deutsche Bank S.p.A. non ha effettuato una verifica indipendente relativa a tali informazioni e declina ogni responsabilità a riguardo. Conseguentemente, nessuna garanzia, espressa o implicita, è fornita, né alcun affidamento può essere fatto riguardo alla precisione, completezza o correttezza delle informazioni e delle opinioni contenute in questo documento. Gli articoli, le ricerche e gli studi pubblicati rappresentano esclusivamente le opinioni e i punti di vista dei relativi autori: esse non riflettono necessariamente le opinioni di Deutsche Bank S.p.A. né di qualsiasi società controllata o consociata del Gruppo Deutsche Bank S.p.A.. Né l’autore né il Gruppo Deutsche Bank S.p.A. possono essere ritenuti responsabili per danni derivanti dall’utilizzo della presente pubblicazione, tranne per quanto è previsto dalla normativa applicabile. Il Gruppo Deutsche Bank S.p.A cercherà in tutti i modi di evitare la pubblicazione di informazioni erronee ed affermazioni che possano in alcun modo essere considerate lesive di diritti di terzi.  Le informazioni riportate hanno solo uno scopo informativo, non sono da intendersi, interpretarsi o considerarsi in alcun modo come messaggio promozionale ovvero offerte di vendita o sollecitazioni a sottoscrivere, invito ad acquistare o vendere o come raccomandazione ad acquistare o collocare qualsiasi tipo di strumento finanziario, nè come giudizi da parte del Gruppo Deutsche Bank S.p.A. sull’opportunità dell’investimento in alcuno dei prodotti illustrati, o ricerca in materia di investimenti, né tantomeno costituiscono una raccomandazione ad eseguire alcun tipo di operazione. Quanto ad eventuali richiami di natura fiscale qui contenuti, va rilevato che i livelli e le basi di tassazione a cui fanno riferimento gli articoli pubblicati sono suscettibili di cambiamenti rispetto alla data di pubblicazione e possono incidere sul valore dell’investimento; il Gruppo Deutsche Bank S.p.A. non ha l'obbligo di mantenere aggiornate queste informazioni, né tantomeno di aggiornarle. La distribuzione di questo documento in altre giurisdizioni può essere soggetta a restrizioni e pertanto le persone alle quali dovesse pervenire tale documento si dovranno informare sull’esistenza di tali restrizioni ed osservarle. Ulteriori informazioni sono disponibili su richiesta.