db Magazine
August 21, 2023
Il crowdfunding cambia con il nuovo regolamento europeo
Il regolamento comunitario con le nuove norme per i “finanziamenti dal basso” entrerà in vigore a partire dall’11 novembre 2023 e apporterà importanti modifiche.
Le piattaforme italiane, nel dettaglio, saranno tenute a produrre schede informative per ogni campagna e a fornire periodicamente alla Consob alcuni dati sui progetti finanziati. Intanto il mercato continua a registrare risultati positivi, soprattutto nel comparto equity.
Novità in vista per le piattaforme di equity e lending crowdfunding, che potranno operare anche in ambito europeo. Lo scorso 10 giugno è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Regolamento Consob sul crowdfunding che, dopo alcuni mesi di attesa, dà attuazione al Regolamento Ue 2020/1503 sui fornitori di servizi alle imprese proprio in questo settore. Si tratta di una serie di obblighi e principi a cui è necessario adeguarsi entro l’11 novembre 2023: pena la sospensione del servizio.
Le regole Consob per il crowdfunding
Applicando il nuovo regolamento anche l’Italia si allinea così all’Ue. Ma quali sono le nuove norme che gli operatori dovranno rispettare? Innanzitutto, saranno tenuti a pubblicare sul sito, per ogni campagna lanciata, il Key Investment Information Sheet. Ossia una scheda, in lingua italiana, con tutte le informazioni principali sulla società offerente e i relativi rischi dell’investimento. Inoltre, ogni anno dovranno comunicare a Consob, entro la fine del mese di gennaio, alcune informazioni operative periodiche, come, ad esempio, l’elenco dei progetti finanziati, con una serie di dati che li riguardano. Ma non solo: oltre a verificare che le offerte di obbligazioni o titoli di debito rispettino determinati limiti se emessi da una Srl., gli operatori devono rispondere anche ad alcune indicazioni per quanto concerne il marketing. Un esempio? Ogni comunicazione deve specificare questa avvertenza: “Prima dell’adesione leggere la scheda contenente le informazioni chiave sull’investimento”.
I numeri del crowdfunding in Italia
Secondo un recente report, che ha preso in esame i primi sei mesi del 2023, l’equity crowdfunding fa registrare numeri in crescita in Italia. Stando ai dati indicati nello studio, sono state 75 le operazioni chiuse nel periodo: 37 i milioni raccolti. L’aumento è stato del 49% rispetto al 2022. Tutto l’ecosistema viene definito più solido, anche se non ancora del tutto stabile.
Ma quali sono i cambiamenti da attendersi per via al nuovo regolamento? Secondo l’opinione degli esperti, a cambiare in modo particolare potrebbe essere il mercato del crowdinvesting. Cioè quella sottocategoria del crowdfunding che prevede, per i finanziatori, di ricevere una partecipazione nella società oppure gli interessi su una parte dei profitti. La normativa, infatti pone il settore di fronte a una sfida per crescere in termini di volumi e seniority. Sarà inoltre l’occasione per le piattaforme meno strutturate - a differenza di quelle principali, già aperte al mercato europeo - di diventare più competitive e organizzate.
A cura di OFNetwork
Further links on the topic
I servizi di Business Banking
Soluzioni finanziarie tailor-made
Bank for Entrepreneurs di Deutsche Bank
Approfondimenti sulle tematiche legate all'imprenditorialità
Torna a db Magazine
Disclaimer
Tutti i diritti riservati. Gli articoli, i materiali, i contenuti ed i servizi presenti sulle pagine web raggiungibili da questo indirizzo https://www.deutsche-bank.it/news/detail/dbmagazine sono destinati ad un utilizzo personale e non professionale e non possono essere copiati, trasmessi, pubblicati, distribuiti o sfruttati commercialmente senza l’esplicito consenso scritto del Gruppo Deutsche Bank S.p.A.. Tutti i materiali pubblicati, inclusi a titolo esemplificativo, articoli di informazione, fotografie, immagini, illustrazioni, sono protetti dalle leggi sul diritto d’autore e sono di proprietà dell’editore o di chi legittimamente disponga dei diritti relativi. Le informazioni contenute nel presente documento si basano su fonti ritenute attendibili: tuttavia il Gruppo Deutsche Bank S.p.A. non ha effettuato una verifica indipendente relativa a tali informazioni e declina ogni responsabilità a riguardo. Conseguentemente, nessuna garanzia, espressa o implicita, è fornita, né alcun affidamento può essere fatto riguardo alla precisione, completezza o correttezza delle informazioni e delle opinioni contenute in questo documento. Gli articoli, le ricerche e gli studi pubblicati rappresentano esclusivamente le opinioni e i punti di vista dei relativi autori: esse non riflettono necessariamente le opinioni di Deutsche Bank S.p.A. né di qualsiasi società controllata o consociata del Gruppo Deutsche Bank S.p.A.. Né l’autore né il Gruppo Deutsche Bank S.p.A. possono essere ritenuti responsabili per danni derivanti dall’utilizzo della presente pubblicazione, tranne per quanto è previsto dalla normativa applicabile. Il Gruppo Deutsche Bank S.p.A cercherà in tutti i modi di evitare la pubblicazione di informazioni erronee ed affermazioni che possano in alcun modo essere considerate lesive di diritti di terzi. Le informazioni riportate hanno solo uno scopo informativo, non sono da intendersi, interpretarsi o considerarsi in alcun modo come messaggio promozionale ovvero offerte di vendita o sollecitazioni a sottoscrivere, invito ad acquistare o vendere o come raccomandazione ad acquistare o collocare qualsiasi tipo di strumento finanziario, nè come giudizi da parte del Gruppo Deutsche Bank S.p.A. sull’opportunità dell’investimento in alcuno dei prodotti illustrati, o ricerca in materia di investimenti, né tantomeno costituiscono una raccomandazione ad eseguire alcun tipo di operazione. Quanto ad eventuali richiami di natura fiscale qui contenuti, va rilevato che i livelli e le basi di tassazione a cui fanno riferimento gli articoli pubblicati sono suscettibili di cambiamenti rispetto alla data di pubblicazione e possono incidere sul valore dell’investimento; il Gruppo Deutsche Bank S.p.A. non ha l'obbligo di mantenere aggiornate queste informazioni, né tantomeno di aggiornarle. La distribuzione di questo documento in altre giurisdizioni può essere soggetta a restrizioni e pertanto le persone alle quali dovesse pervenire tale documento si dovranno informare sull’esistenza di tali restrizioni ed osservarle. Ulteriori informazioni sono disponibili su richiesta.