db Premium Magazine June 10, 2025

A Venezia alla scoperta di un giardino segreto

L’Orto Giardino del Convento della Chiesa del Santissimo Redentore è stato aperto per la prima volta al pubblico nell’ottobre 2024 dopo un attento restauro.

SPECIALI-venezia-giu2025

Dopo secoli e secoli di storia, si potrebbe pensare che una città come Venezia, costantemente al centro dell’attenzione, sia ormai conosciuta in ogni suo aspetto e fin negli angoli più reconditi. Al contrario, la magia di questo luogo sta anche nel riuscire a sorprendere i visitatori (e spesso anche gli stessi veneziani) con la scoperta di nuove meraviglie fino a quel momento celate.

Un esempio recente si trova sull’Isola della Giudecca, affacciata sull’omonimo canale a sud del centro storico della città. È qui che si trova, oltre a molti altri celebri punti di interesse, la Basilica del Santissimo Redentore, eretta tra il 1577 e il 1592 su progetto di Andrea Palladio e
una delle chiese più celebri e venerate di Venezia (nonché il fulcro, la terza domenica di luglio, della grande festa del Redentore).

Un luogo amato e conosciutissimo, che nascondeva però anche un tesoro nascosto: tra le mura del convento alle spalle della Basilica, si trova infatti uno straordinario Orto Giardino, realizzato cinque secoli fa a supporto della vita della comunità monastica e fino all’autunno scorso accessibile unicamente dai Frati Minori Cappuccini del monastero.
Un vero e proprio “hortus conclusus” che nell’ottobre 2024 per la prima volta è stato finalmente aperto al pubblico, svelando uno straordinario microcosmo di biodiversità che riassume al suo interno quel sorprendente legame tra natura, cultura, religiosità e architettura che è un elemento peculiare di tutta la città.

A riportare in vita questo tesoro è stata Venice Gardens Foundation, fondazione veneziana che si occupa di progetti rivolti al rispetto, alla tutela e protezione del patrimonio botanico, artistico e architettonico, con interventi di restauro direttamente curati dai propri giardinieri attraverso specifici programmi, sintesi delle antiche conoscenze e delle nuove tecniche.
Un lavoro complesso, dal momento che l’Orto Giardino (che si estende per circa un ettaro di superficie, dalla costruzione del Palladio fino alla Laguna Sud), oltre ai segni del tempo, aveva subìto pesanti danni dall’“Aqua Granda” del 2019 arrivata al picco di 187 cm.

Firmato dagli architetti Paolo Pejrone per la parte botanica e paesaggistica e Alessandra Raso per quella architettonica, il restauro si è fondato su un attento studio filologico. È stato così ricostruito il disegno regolare a croce del pergolato lungo 400 metri, ricoperto da viti, glicini e rose rampicanti, e il reticolo ortogonale che organizza le diverse coltivazioni; negli spazi così organizzati si alternano fiori, ortaggi, alberi da frutto, erbe aromatiche e medicinali in quello che era l’antico “giardino dei semplici”, mentre al centro della struttura si trova una vasca d’acqua popolata di loti e ninfee. Anche gli edifici sono stati coinvolti nel restauro: i magazzini e le officine si presentano oggi come suggestivi spazi espositivi, mentre i laboratori accolgono invece il frantoio e la sala di smielatura. “Restaurare significa ritrovare l’anima di un luogo. – ha spiegato Adele Re Rebaudengo, presidentessa di Venice Gardens Foundation – Abbiamo voluto restituire al giardino la sua essenza originaria, mantenendo un equilibrio tra la memoria del passato e le esigenze contemporanee”.

“In Venetia Hortus Redemptoris” offre così la possibilità di godere di un piccolo universo fatto di calma, silenzio e colori della natura, riparato dal caos quotidiano; aperto tutto l’anno, è visitabile nelle giornate di giovedì, venerdì e sabato, dalle 10 al tramonto.


 Torna a db Premium Magazine


Disclaimer

Tutti i diritti riservati. Gli articoli, i materiali, i contenuti ed i servizi presenti sulle pagine web raggiungibili da questo indirizzo www.deutsche-bank.it/dbpremium-program sono destinati ad un utilizzo personale e non professionale e non possono essere copiati, trasmessi, pubblicati, distribuiti o sfruttati commercialmente senza l’esplicito consenso scritto del Gruppo Deutsche Bank S.p.A.. Tutti i materiali pubblicati, inclusi a titolo esemplificativo, articoli di informazione, fotografie, immagini, illustrazioni, sono protetti dalle leggi sul diritto d’autore e sono di proprietà dell’editore o di chi legittimamente disponga dei diritti relativi. Le informazioni contenute nel presente documento si basano su fonti ritenute attendibili: tuttavia il Gruppo Deutsche Bank S.p.A. non ha effettuato una verifica indipendente relativa a tali informazioni e declina ogni responsabilità a riguardo. Conseguentemente, nessuna garanzia, espressa o implicita, è fornita, né alcun affidamento può essere fatto riguardo alla precisione, completezza o correttezza delle informazioni e delle opinioni contenute in questo documento. Gli articoli, le ricerche e gli studi pubblicati rappresentano esclusivamente le opinioni e i punti di vista dei relativi autori: esse non riflettono necessariamente le opinioni di Deutsche Bank S.p.A. né di qualsiasi società controllata o consociata del Gruppo Deutsche Bank S.p.A.. Né l’autore né il Gruppo Deutsche Bank S.p.A. possono essere ritenuti responsabili per danni derivanti dall’utilizzo della presente pubblicazione, tranne per quanto è previsto dalla normativa applicabile. Il Gruppo Deutsche Bank S.p.A cercherà in tutti i modi di evitare la pubblicazione di informazioni erronee ed affermazioni che possano in alcun modo essere considerate lesive di diritti di terzi. Le informazioni riportate hanno solo uno scopo informativo, non sono da intendersi, interpretarsi o considerarsi in alcun modo come messaggio promozionale ovvero offerte di vendita o sollecitazioni a sottoscrivere, invito ad acquistare o vendere o come raccomandazione ad acquistare o collocare qualsiasi tipo di strumento finanziario, nè come giudizi da parte del Gruppo Deutsche Bank S.p.A. sull’opportunità dell’investimento in alcuno dei prodotti illustrati, o ricerca in materia di investimenti, né tantomeno costituiscono una raccomandazione ad eseguire alcun tipo di operazione. Quanto ad eventuali richiami di natura fiscale qui contenuti, va rilevato che i livelli e le basi di tassazione a cui fanno riferimento gli articoli pubblicati sono suscettibili di cambiamenti rispetto alla data di pubblicazione e possono incidere sul valore dell’investimento; il Gruppo Deutsche Bank S.p.A. non ha l'obbligo di mantenere aggiornate queste informazioni, né tantomeno di aggiornarle. La distribuzione di questo documento in altre giurisdizioni può essere soggetta a restrizioni e pertanto le persone alle quali dovesse pervenire tale documento si dovranno informare sull’esistenza di tali restrizioni ed osservarle. Ulteriori informazioni sono disponibili su richiesta.