db Premium Magazine October 9, 2024

Andar per vini, fuori dalle tradizioni

Quattro idee di viaggio all’insegna dell’enologia tra destinazioni inaspettate, cantine innovative e beauty farm a base di prodotti della vite.

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ph: DOOK_Babylonstoren

L’autunno è, per eccellenza, la stagione dei vigneti: il momento ideale per lunghe passeggiate ammirando lo spettacolo della natura e degustando i prodotti delle varie cantine. E se di certo l’Italia può vantare da questo punto di vista una quantità di mete ideali in tutte le sue regioni, anche nel resto del mondo è possibile “andar per vigne” in destinazioni di grandissimo fascino, che consentono di scoprire luoghi (e vini) sorprendenti e inaspettati. Ecco qualche idea per indimenticabili viaggi a tema enologico.

Portogallo: la regione vinicola di Lisbona

Per immergersi nel fascino della regione vinicola di Lisbona - che abbraccia le prestigiose denominazioni di origine controllata di Alenquer, Arruda, Bucelas, Carcavelos, Colares, Encostas d'Aire, Lourinhã, Óbidos e Torres Vedras - non c'è niente di meglio che seguire il Percorso del Vino, un percorso tematico attraverso la penisola di Setúbal. Tra villaggi costieri, catene montuose e fiumi che si gettano nell’Atlantico, qui i vigneti raccontano una fusione di tradizione e innovazione in un territorio mozzafiato. Per conoscere meglio la cultura vitivinicola del paese è anche possibile una visita al Museu da Vinha e do Vinho della regione di Bucelas, dove si produce l’omonimo vino, tra i più antichi del mondo: pare infatti che i vigneti della zona di Bucelas esistessero fin dall’epoca dell’occupazione romana. Ottenuto dal vitigno Arinto, questo vino ha un aroma unico, simile ai Riesling tedeschi; pare che anche personaggi celebri come William Shakespeare, Charles Dickens e Lord Byron amassero sorseggiarlo.

Degustazione di vini con vista Monte Fuji

Anche il Giappone, spesso erroneamente escluso dal novero dei paesi con grandi produzioni vinicole, si rivela un’ottima meta per gli appassionati di turismo enologico. La stagione autunnale, che coincide con quella italiana, è un momento ideale per visitare il Paese, grazie al clima mite e allo spettacolo del foliage autunnale. E, in realtà, ormai da molti anni i vini giapponesi si sono guadagnati un considerevole prestigio internazionale, grazie al loro sapore rinfrescante che unisce acidità e dolcezza. La viticoltura giapponese è caratterizzata da uno specifico tipo d’uva: la Koshu, vincitrice del Decanter World Wine Award nel 2014 e coltivata nella Koshu Valley, nella prefettura di Yamanashi, dove le condizioni climatiche rendono il terreno ideale per la coltivazione. Incorniciata dal monte Fuji e dalle Alpi giapponesi, la valle, a solo un’ora e mezza dalla capitale, ospita ben 70 aziende vinicole. Un altro indirizzo da segnare in agenda in questa regione è la Cantina Suntory Tominooka, proprio ai piedi del Monte Fuji, conosciuta per aver contribuito a modernizzare la produzione vinicola in Giappone mantenendo allo stesso tempo un forte legame con la tradizione.

Sudafrica, tra grandi classici e nuove tendenze

Le stagioni sono invertite, ma nulla vieta di programmare per tempo un viaggio enologico in Sudafrica. I vini di questo Paese rappresentano infatti una delle realtà più note del panorama enologico mondiale, con una storia che affonda le radici nel XVII secolo. Le regioni vinicole del Sudafrica, tra cui Stellenbosch, Franschhoek e Paarl, offrono una straordinaria varietà, grazie a un clima favorevole con brezze fresche provenienti dall'Oceano Atlantico e terreni diversificati che spaziano dai suoli sabbiosi ai terreni argillosi, tutti ricchi di minerali. Tra le principali produzioni si annoverano Pinotage (un'uva autoctona), Cabernet Sauvignon e Syrah per quanto riguarda i rossi, mentre Sauvignon Blanc e Chenin Blanc spiccano tra i bianchi. Oltre a esplorare le Winelands, è possibile spingersi fuori dai sentieri battuti, ad esempio nella zona di Hemel-en-Aarde (letteralmente “paradiso terrestre”), a circa un’ora e mezza da Cape Town, procedendo verso sud-est. Qui ci si imbatte in cantine storiche - come Bouchard Finlayson, Spookfontein, Newton Johnson - o moderne come Hasher, una tenuta di famiglia con un gruppo di vigneron completamente al femminile.

Toscana: vino e benessere vicino a casa

Se manca il tempo per un lungo viaggio, e se l’amore per l’enologia va di pari passo con quello per il wellness e il relax, è sufficiente un viaggio in Toscana per godersi qualche giorno all’insegna del vino non solo come bevanda, ma anche come elisir di bellezza. Nello splendido paesaggio della Valdorcia, il Fonteverde Lifestyle & Thermal Retreat propone ad esempio il trattamento "Tuscany Poetic Experience Massage" un’esperienza multisensoriale personalizzata che rilassa mente e corpo attraverso la scelta di preziose fragranze tra cui il rosso nobile unito a lavanda, olio EVO, uva fragola, che rievocano la quiete gentile delle colline toscane.
A Monsummano Terme, in provincia di Pistoia, si trova invece Grotta Giusti, iconica villa immersa in un giardino secolare e celebre per la sua grotta termale naturale più grande d’Europa, dove si può optare per il "Rituale aroma di vino": un massaggio avvolgente viso e corpo che regala un inebriante ricordo dal sentore di vino.
E ancora, a pochi chilometri di distanza, nei pressi di Lucca, il Renaissance Tuscany Ciocco Resort & Spa rende il vino artefice di tre diversi trattamenti rilassanti e rinfrescanti per il corpo e la mente. Il primo è il percorso “Wine Ritual” da fare in coppia, che comprende un delicato scrub alle vinacce, un vero e proprio bagno nel vino e un massaggio con oli di vinaccioli; il secondo, “Cabernet scrub”, prevede invece uno scrub corpo alla marmellata di bucce e semi di uva; il terzo, “Grape Tasting Treatment” è infine un trattamento a base di marmellata ricavata dalle vinacce provenienti dai vitigni toscani, per esfoliare e illuminare sia il viso che il corpo.

Nell’offerta del catalogo Boscolo Viaggi sono disponibili proposte di itinerari in Portogallo, Giappone e Toscana con sconti speciali riservati esclusivamente ai clienti destinatari del Deutsche Bank Premium Program.

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