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March 2, 2022
In città a cavallo di una Brompton
Le biciclette pieghevoli inglesi dal design rivoluzionario sono diventate il simbolo di uno stile di vita che combina stile, praticità e sostenibilità.
Nelle grandi città europee se ne vedono in giro sempre più spesso; e potrebbero essere ancora più diffuse, considerato che ormai da tempo la domanda supera l’offerta e le liste d’attesa possono arrivare a vari mesi. Stiamo parlando delle Brompton, le biciclette pieghevoli inglesi che stanno contribuendo a rivoluzionare lo scenario del trasporto urbano e si stanno al tempo stesso affermando come fenomeno di costume, quasi una vera e propria tendenza.
Ma chi alle parole “bici pieghevole” avesse pensato alle mitiche “Grazielle” anni ’70, si trova decisamente fuori strada: le “folding bike” di nuova generazione si caratterizzano sia per la facilità e rapidità delle operazioni di piegatura, sia per le eccellenti prestazioni e la comodità di guida (quasi incredibili per chi è abituato alle geometrie delle tradizionali biciclette da città o da strada). Negli ultimi anni il mercato si è popolato di numerosi modelli di biciclette pieghevoli, ma il fascino e il prestigio del marchio capostipite, quello di Brompton, resta tuttora insuperato, rendendo questo prodotto un vero e proprio simbolo intorno a cui si raccoglie una nutrita e attiva comunità di utilizzatori, con raduni, gare e siti di appassionati “bromptoniani” e con flaghip store (i “Brompton Junction”) diffusi nelle principali città di tutto il mondo.
Gli elementi principali che hanno reso le Brompton così note e apprezzate sono senza dubbio il design rivoluzionario e le tecniche produttive. Ideata nel 1975 da un giovane ingegnere londinese - Andrew Ritchie - l’innovativa ed esclusiva piega “in tre parti” della Brompton è tuttora sostanzialmente immutata; tutta la produzione viene effettuata a mano, con l’80% delle componenti progettato e realizzato internamente nello stabilimento di Londra.
Il risultato è una bicicletta dal carattere artigianale, straordinariamente resistente e affidabile, ma anche completamente configurabile secondo le esigenze del proprietario: l’enorme gamma di accessori, componenti e colori disponibili fa sì che esistano più di 16 milioni di combinazioni per personalizzare il proprio veicolo.
Trasportabili con facilità su treni, automobili, autobus e metropolitane (una volta ripiegate offrono un ingombro minimo, paragonabile a quello di un trolley, e un peso che raggiunge al massimo i 12 kg) le Brompton sono ormai un elemento tipico del panorama urbano londinese e di molte altre metropoli; e sempre più spesso, anche in Italia, le si possono trovare “parcheggiate” accanto alle scrivanie degli uffici o sotto i tavoli di qualche sala riunione.
I prezzi, certo, non sono economicissimi: si parte dal migliaio di euro del modello più economico passando per i 3500 euro del modello con motore elettrico, fino all’ultimissimo modello di punta appena lanciato sul mercato: la Brompton T Line, interamente in carbonio e titanio e con un “peso piuma” di 7,45 kg, dal costo compreso tra i 4360 e i 4590 euro. Ma, a detta del sempre crescente numero di appassionati, un prezzo pienamente giustificato dalla qualità del prodotto; e anche dal piacere di cavalcare quotidianamente una icona del design contemporaneo.
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