db Premium Magazine June 7, 2024

In Olanda una città innovativa, tra terra e acqua

A Rotterdam, punta di diamante dell’architettura bioclimatica, si diffonde un nuovo modo di intendere la città.

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La città di Rotterdam, nei Paesi Bassi, vanta caratteristiche decisamente fuori dall’ordinario: un terzo della sua superficie è costituito da acqua e l’85% della città si trova sotto il livello del mare. Condizioni, queste, che solo apparentemente rappresentano un ostacolo allo sviluppo urbano: al contrario, proprio la particolarità della situazione ha spinto la città a diventare una sorta di caso di scuola e a guidare lo sviluppo bioclimatico urbano e architettonico del futuro, creando una struttura in grado di assicurare spazio per la natura, gli animali, l’acqua e rispondere al tempo stesso alla forte domanda di abitazioni.

Sono molti i progetti con cui la seconda città dei Paesi Bassi sta rispondendo alle nuove esigenze derivanti dal cambiamento climatico e dall’innalzamento del livello del mare, con soluzioni che puntano a rivoluzionare l’architettura e la pianificazione urbana contemporanee: un autentico laboratorio di innovazione che rende la visita a Rotterdam un’esperienza ricca di stimoli e di interesse.

Un approccio che non accenna a esaurirsi: al contrario, sono in programma molti nuovi interventi destinati a confermarne l’importanza nel prossimo futuro. C’è ad esempio quello previsto che riguarda il viadotto ferroviario di Hofbogen: dove un tempo passava la linea di treni che dal centro della città arrivava a L’Aia, sta infatti per essere costruito uno speciale parco cittadino che consentirà di camminare tra le cime degli alberi (con una lunghezza di 2 chilometri, sarà il parco sul tetto più lungo dei Paesi Bassi). La conclusione dei lavori è prevista entro tre anni, ma nel frattempo Hofbogen è già oggi il luogo ideale per fare musica: vengono infatti periodicamente organizzate iniziative che consentono di passeggiare e ascoltare la musica attraverso le installazioni lungo il percorso, grazie a barriere acustiche che permettono l’ascolto solo ai passanti; vengono inoltre organizzate speciali esibizioni di componimenti sotto forma di walking concert, utilizzando le cuffie e camminando per 2 chilometri attraverso 4 quartieri diversi, accompagnati da una musica che cambia continuamente interagendo con l’ambiente circostante.

Altra particolarissima struttura in corso di realizzazione a Rotterdam è il Keilehaven Tidal Park, che combina un parco cittadino con un estuario fluviale naturale, con l’obiettivo di trovare un equilibrio tra gli elementi del parco culturale e i processi naturali spontanei. Il suo sviluppo fa parte di una più ampia strategia definita nello slogan “Il fiume come parco delle maree”, che mira ad aggiungere spazio pubblico a uso ricreativo e al tempo stesso ad aumentare la biodiversità locale. L’influenza delle maree infatti è un particolarissimo fattore che offre dinamismo all’interno dell’area urbana, perché rende parti del parco accessibili unicamente con la bassa marea, offrendo la possibilità di contatto con una natura sempre diversa: dall’incontro con un martin pescatore a quello con libellule o cormorani. Al tempo stesso, il Tidal Park offre la possibilità di aumentare la varietà di fauna presente nella zona, rendendo il fiume prezioso come rotta migratoria per specie ittiche e altre specie animali alla ricerca di nutrimento o luoghi di sosta.

La profonda trasformazione del tessuto urbano di Rotterdam coinvolge anche le aree più identitarie della città, come quella del porto: in particolare il Rijnhaven, uno dei più antichi porti di Rotterdam, ormai da dieci anni sempre meno utilizzato. Il primo milione di metri cubi di sabbia è già stato versato per trasformare l’intera zona in un’area urbana sostenibile: abitazioni, negozi, musei, un grande parco e addirittura una spiaggia balneabile, in una zona centrale della città e in buona parte sulle rive del grande fiume Mosa. Il tutto con un’ulteriore importantissima funzione: quella di garantire la raccolta e il raffreddamento dell’acqua, nell’ambito della lotta contro il riscaldamento globale. Il Parco di Rijnhaven rappresenterà infatti un vero polmone verde nel centro cittadino, con un area di 6,5 ettari (praticamente la dimensione di oltre nove campi da calcio). Una nuova parte del centro di Rotterdam sarà quindi costruita dentro, sopra e lungo il Rijnhaven tra le sue banchine storiche, i monumenti industriali e le splendide viste: oltre al “parco terrestre”, impalcature e passerelle permetteranno di passeggiare alternando terra e acqua: rendendo l’elemento liquido, una volta di più, parte integrante della vita di quartiere.

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