db Magazine
November 2, 2022
Dal Fondo monetario internazionale un nuovo strumento di aiuto per i Paesi poveri contro la crisi alimentare
Gli Stati avranno accesso a finanziamenti d'urgenza in caso di una crisi acuta e di choc inattesi nell'importazione di cereali o di forti rialzi dei prezzi.
Il Fondo monetario internazionale ha lanciato un nuovo strumento di aiuto per rispondere rapidamente ai bisogni di Stati che affrontano una crisi alimentare.
Come spiegato dall’istituzione con sede a New York, si tratta di una Food Shock Window, che resterà aperta per un anno, nell'ambito degli strumenti finanziari d'emergenza conosciuti come Rapid Credit Facility e Rapid Financing Instrument.
Gli Stati avranno accesso a finanziamenti d'urgenza in caso di una crisi acuta e di shock inattesi nell'importazione di cereali o di forti rialzi dei prezzi. I fondi saranno a tasso zero.
Secondo il Fondo, ci sono 48 Paesi che si trovano a un livello elevato di urgenza, soprattutto tra i Paesi più poveri e più dipendenti dalle esportazioni ucraine e russe.
La direttrice del Fondo, Kristalina Georgieva, presentando lo strumento di aiuto, ha citato i dati del Programma alimentare mondiale, secondo cui più di 345 milioni di persone sono in una situazione di insicurezza alimentare acuta e 828 milioni di persone "vanno a dormire affamati".
La decisione di varare questa nuova misura è stata presa proprio alla luce della guerra in Ucraina. Infatti il Fondo monetario internazionale, nell’annunciarla, ha sottolineato che la guerra della Russia in Ucraina ha esacerbato le pressioni economiche globali, anche attraverso uno shock alimentare.
La guerra e le ricadute legate al cibo - prezzi all'importazione più elevati per cibo e fertilizzanti e interruzioni nelle linee di approvvigionamento per gli importatori alimentari e una perdita di entrate per alcuni esportatori di prodotti alimentari - si aggiungono alle esigenze urgenti della bilancia dei pagamenti di molti membri del Fondo.
A cura de Il Sole 24 Ore
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